Una fine orribile. Andrea Serra muore schiacciato dall'auto capottata

Una fine orribile quella di Andrea Serra, infermiere 45enne dell'ospedale 'Bufalini' di Cesena, deceduto all'1,35 circa di giovedì notte. Era a bordo della sua Fiat Grande Punto quando procedeva in Viale Matteotti in direzione Forlì. Forse per un mix di velocità e asfalto bagnato dalla pioggia, il mezzo ha perso aderenza e ha urtato contro un paletto. L'auto si è cappottata e Andrea è stato sbalzato fuori dall'abitacolo. La folle corsa della quattro ruote si è fermata proprio sopra il suo corpo. Sembra una vera e propria maledizione quella che si è abbattuta sulle strade cesenati.

Il fatto è avvenuto in quel tratto di strada molto vicino al centro, in corrispondenza del civico 539 nei pressi di un distributore Q8. Il ragazzo ha riportato diversi traumi ma proprio quello per schiacciamento sembra essergli stato fatale. Lui era residente a Cesena e lavorava all'ospedale nel reparto di rianimazione. Per prestare soccorso sono intervenuti i professionisti del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.

I rilievi sul posto sono stati battuti dagli agenti della Polizia Stradale di Bagno di Romagna. In poco più di un mese è già la quarta vittima che perde la vita sulle strade del territorio. La tragica serie è iniziata con l'incidente di Marco Campori il 7 aprile. Poi ha perso la vita un altro givanissimo, Lorenzo Cococcia che era in via Settecrociari anche lui appena 20enne. Era il 25 aprile quando è successo. Fine orribile anche per Stefano Giunchi che è finito nel Pisciatello con la sua auto che si è capottata ncastrandolo in una morsa di acqua e fango. E' successo il 3 maggio scorso.