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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

I ragazzi dell’Istituto Versari – Macrelli celebrano le vittime di mafia

Un corteo per ricordare le vittime della mafia e proclamare il valore della legalità: così il 21 marzo gli studenti dell’istituto professionale Versari-Macrelli celebreranno la XVIII Giornata della memoria

Un corteo per ricordare le vittime della mafia e proclamare il valore della legalità: così il 21 marzo gli studenti dell’istituto professionale Versari-Macrelli celebreranno la XVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che ricorre proprio in questa data.

I ragazzi partiranno alle 10.30 dal piazzale dello Stadio e sfileranno fino alla zona di Case Frini, dove si  trovano due aree verdi, appena dedicate ad Antonino Caponnetto, il magistrato che guidò il Pool antimafia di Falcone e Borsellino, e al giovanissimo Giuseppe di Matteo, il ragazzo barbaramente ucciso dalla mafia per il solo fatto di essere figlio di un collaboratore di giustizia. Qui il corteo si fermerà, e dopo la cerimonia di intitolazione dei due piccoli parchi, si susseguiranno  le testimonianze di volontari che hanno partecipato ai campi antimafia del 2012, gli interventi dell’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Elena Baredi, dei rappresentanti del Gruppo Legalità Cesenate, di insegnanti e studenti del Versari – Macrelli.

“Lo slogan della giornata – ricordano gli organizzatori - è ‘Semi  di  giustizia  fiori  di  corresponsabilità’, le stesse parole che hanno animato la grande manifestazione del 16 marzo a Firenze  indetta da LIBERA e che ha visto la partecipazione di 150 mila persone soprattutto giovani e familiari delle vittime. Per gli studenti dell’Istituto Versari Macrelli, il 21 marzo ha un doppio significato: da un lato rappresenta il momento conclusivo di un lungo  lavoro iniziato  ad ottobre,  che li ha visti impegnati insieme ai loro docenti  in attività di ricerca, letture, visione di film, incontri significativi,  riflessioni  e condivisione sul vero significato della parola ‘legalità’.  Dall’altro  rappresenta l’inizio di un modo  più responsabile  di vivere il quotidiano perché è  anche a partire dalla quotidianità  che si consolidano atteggiamenti di responsabilità e legalità”.

La manifestazione si concluderà con le parole che Antonino Caponnetto soleva ripetere ai ragazzi che incontrava nelle sue visite alle scolaresche: “Ragazzi, godetevi la vita, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai  paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre! “

L’iniziativa si ricollega al programma del Mese della legalità promosso dal Comune di Cesena insieme a Gurppo Legalità Csenate, Arci Cesena – Comitato territoriale ‘Loris Romagnoli’, Cgil-Spi e associazione Libera.

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