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Cronaca

I piccoli alunni immersi nella scienza e nella tecnologia, inaugura alla scuola elementare la prima 'Aula Stem"

L’inaugurazione della prima aula Stem è avvenuta negli spazi della scuola primaria di Martorano alla presenza del Sindaco Enzo Lattuca, della Dirigente Caterina Corsaro e del Presidente del Quartiere Ravennate Fabio Pezzi

Metodologie e attività innovative possono entrare nella scuola modificando gradualmente i processi di apprendimento e insegnamento, e rispondendo in modo efficace ai nuovi bisogni degli studenti. Questo accade anche nelle scuole di Cesena dove, nel corso degli anni Amministrazione comunale e dirigenze scolastiche hanno lavorato in piena sinergia non solo per migliorare concretamente gli edifici dal punto di vista dell’efficientamento energetico e della sicurezza, ma anche della qualità della didattica.

È questo, ad esempio, il caso della Direzione Didattica Settimo Circolo di Cesena, rappresentato dalla dirigente Caterina Corsaro, che con la sua partecipazione al “Piano  Scuola 4.0- Azione 1- Next Generation class-ambienti di apprendimento innovativi” ha avuto l’opportunità di elaborare e realizzare il progetto “La scuola del futuro inizia oggi” che le ha consentito di realizzare un’aula Stem (Science, Technology, Engineering e Math) in ciascuno dei suoi cinque plessi di Scuola primaria. Il progetto ha come obiettivo principale la trasformazione e il miglioramento degli spazi scolastici per rispondere alle esigenze formative del nostro millennio e favorire il potenziamento delle competenze, l’inclusione e il successo formativo di tutti gli studenti. L’inaugurazione della prima aula Stem è avvenuta negli spazi della scuola primaria di Martorano alla presenza del Sindaco Enzo Lattuca, della Dirigente Caterina Corsaro e del Presidente del Quartiere Ravennate Fabio Pezzi.

“L’intervento su questi spazi – commenta la Dirigente Corsaro – ha riguardato  gli arredi, introducendo tavoli modulari, completi di seduta, in grado di adattarsi alle diverse attività didattiche proposte, una postazione completa per i docenti, armadi per contenere i dispositivi e le attrezzature, ma ha consentito di introdurre nuove dotazioni digitali con l'installazione di un monitor touch da 75 dotati di webcam, e di un carrello di ricarica da 36 posti per accogliere i Cromebook (utilizzabili anche in spazi diversi). Le aule sono state poi dotate di materiale didattico per l’insegnamento delle discipline Stem. Per superare il modello trasmissivo che ha caratterizzato la scuola è indispensabile trasformare gli spazi per rendere possibile l’applicazione di metodologie didattiche e organizzative innovative, sostenendo così gli studenti nell’acquisizione delle competenze di base e trasversali di quelle soft skills che permettono di intrecciare relazioni sociali necessarie alla costruzione del sé che non può prescindere dal confronto e dalla collaborazione con gli altri”. “Con questo progetto – prosegue la Dirigente – ci aspettiamo di generare un impatto positivo sulla percezione delle materie Stem, incoraggiando gli studenti a sviluppare un interesse duraturo per la scienza e la tecnologia. Nel contempo il progetto mira a fornire agli insegnanti uno strumentario innovativo e adattabile per l’insegnamento delle discipline Stem, contribuendo così a promuovere l’eccellenza nell’istruzione primaria”.

“La continua evoluzione in atto nella società – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – impone il ripensamento degli spazi scolastici attraverso soluzioni flessibili e modulari che possano adattarsi facilmente ad attività diverse favorendo il coinvolgimento attivo degli studenti, la cooperazione e la ricerca di quel benessere educativo inteso come ‘star bene in classe’ che favorisce la costruzione  della personalità e supporta la crescita equilibrata e serena degli alunni e delle alunne. Quando parliamo di trasformazione e miglioramento degli spazi scolastici facciamo riferimento proprio a questo: all’introduzione di nuove metodologie che stimolino i processi di apprendimento, e alla creazione di spazi, come biblioteche, teatri e laboratori, da destinare alle diverse attività. Non a caso le scuole recentemente realizzate, come la primaria di San Vittore, rispondono a questi requisiti. Accogliamo dunque con particolare entusiasmo questo nuovo percorso avviato dalle scuole della nostra città e in modo particolare dalla Direzione Didattica Settimo Circolo che – ne siamo certi – concorrerà a rendere la scuola un luogo piacevole, di apprendimento e di divertimento per gli studenti”.

L’introduzione di tecnologie didattiche negli spazi scolastici è orientata inoltre al miglioramento della qualità dei processi di partecipazione di tutti gli alunni in un’ottica che si riveli realmente inclusiva per tutti ma in particolar modo per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. In tal senso, è opportuno considerare alcuni vantaggi offerti dall’introduzione di questi strumenti: la possibilità di programmare attività didattiche, strutturando un ambiente di lavoro cooperativo in cui tutti gli alunni interagiscono elaborando risorse multimediali; adattare il materiale didattico e semplificarlo in relazione alle specifiche esigenze; utilizzare contenuti didattici digitali mirati al potenziamento di specifiche competenze e abilità; facilitare la comunicazione in presenza e a distanza.

Le aule così predisposte costituiranno gli spazi ideali per la realizzazione del progetto “Un viaggio educativo per il futuro” con il quale la Direzione Didattica Settimo Circolo di Cesena ha aderito al finanziamento nell’ambito del Pnrr “Competenze Stem e multilinguistiche nelle scuole statali.

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