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Cronaca Centro  / Piazza del Popolo

Gli attivisti tornano in piazza: "Assange libero, e il Comune gli conceda la cittadinanza onoraria"

"Dopo il successo della Staffetta dell’Emilia Romagna - spiegano - che ha coinvolto diverse realtà della nostra regione, compreso il capoluogo, gli attivisti sentono l’esigenza di compiere nuovamente un ultimo sforzo per Julian Assange"

Dopo il flashmob dello scorso 10 febbraio, gli attivisti si mobilitano ancora una volta, in collaborazione con Amnesty International Emilia Romagna, il 3 marzo in Piazza del Popolo a Cesena dalle 15 alle 18 per chiedere a gran voce la liberazione del fondatore di WikiLeaks. 

"Dopo il successo della Staffetta dell’Emilia Romagna - spiegano - che ha coinvolto diverse realtà della nostra regione, compreso il capoluogo, gli attivisti sentono l’esigenza di compiere nuovamente un ultimo sforzo per Julian Assange in questo momento cruciale, in cui si attende la decisione definitiva sull’ultimo appello possibile contro la sua estradizione. I giudici dell’Alta Corte di Londra si sono già riuniti il 20 e 21 febbraio e questa potrebbe essere l’ultima chance di Julian per avere giustizia". 

"Assange ha dedicato la sua vita alla trasparenza e all'accesso all'informazione.  Ha svelato al mondo intero le atrocità commesse durante le guerre in Iraq e Afghanistan (e  non solo), mettendo a rischio la propria libertà per il bene comune. Questa battaglia va oltre l’uomo Assange, perché se Julian pagherà con la vita l’aver svolto il suo mestiere fino in fondo, saranno a rischio il giornalismo investigativo libero e il  nostro diritto a conoscere la verità su fatti di pubblico interesse, valori fondamentali della  democrazia. Perciò non possiamo permettere che Julian venga estradato". 

Inoltre, spiegano gli attivisti "sentiamo l’esigenza di continuare a raccogliere le firme necessarie per richiedere la cittadinanza onoraria al Comune di Cesena (il cui consiglio comunale nel 27 luglio 2022 aveva rifiutato  di concederla, proposta da Cesena Siamo Noi, che aveva dato voce al Partito comunista). Cesena ha una lunga storia come città che valorizza l'integrità morale e l'impegno civico. Conferendo a Julian Assange la cittadinanza onoraria, Cesena può inviare un messaggio forte al mondo sulla sua posizione riguardo alla libertà d'espressione e ai diritti umani. Chiediamo quindi al Comune di Cesena di conferire a Julian Assange la cittadinanza  onoraria come gesto simbolico per sostenere i diritti umani universali e condannare le  persecuzioni politiche, così come hanno fatto recentemente anche Roma e Bologna (in aggiunta alle numerose città italiane)". 

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