Gli ambulanti fanno squadra nell'associazione 'Smac': "Meglio fare acquisti all'aperto che nei centri commerciali"

Si è costituita l'associazione degli ambulanti del mercato di Cesena e si chiama "Smac" (Storico Mercato Ambulanti Cesena). Il presidente è Sabina Magalotti, Jessica Clari è la segretaria e Roberta Campana tesoriere. L'associazione ha come fine la tutela del mercato ambulante del mercoledì e sabato, compresi mercati straordinari e le fiere, la sua promozione, il suo sostegno e la sua difesa, tramite il dialogo con le istituzioni. L'atto costitutivo è stato spedito tramite Pec all'amministrazione, insieme alla richiesta di essere ricevuti dall'assessore alle attività produttive per parlare delle due giornate previste per la Fiera del Mercato (il 17 ottobre scorso e il 5 dicembre) che, invece, con una delibera firmata il 12 ottobre sono state tolte agli ambulanti.

"Tra l'altro - spiega Sabina Magalotti - noi abbiamo ricevuto solo l'informazione relativa al 17 ottobre, qualche giorno prima, non quella del 5 dicembre che ora è diventata nota perché io, di mia iniziativa, sono andata a richiedere la delibera. Nella delibera del 12 ottobre c'è scritto che anche il 5 dicembre è stato soppresso ma gli ambulanti non sono stati ancora avvisati. Quando volevano dircelo? Due giorni prima del 5 dicembre? Non mi sembra il modo giusto di agire. Per noi è lavoro, e sotto Natale è lavoro importante. La ragione per cui sono state annullate è una questione di opportunità, si legge, ma cosa vuol dire? Che il 17 ottobre non erano pronti per organizzare una Fiera? Il decreto fiere è diventato legge il 16 settembre, di tempo per organizzarsi ne avevano. O almeno avvisatemi prima, non quando non posso più organizzarmi per andare in altri mercati. Solo guardando gli atti mi sono accorta che hanno soppresso anche il 5 dicembre. Non si fa così".

La prima battaglia che farà l'associazione, quindi, è quella per ripristinare il 5 dicembre come giornata di Fiera per gli ambulanti di Cesena. "Fare acquisti all'aperto è molto più sano che andare per centri commerciali - spiega Sabina Magalotti - Tra l'altro non c'è da fare chissà cosa per essere in regola dal punto di vista dell'Amministrazione. So che c'erano già i ragazzi dell'Auser per fare i controlli, il resto bastano le transenne e i cartelli che indicano la necessità di entrare solo col green pass".

Nel contempo l'associazione ha raccolto anche circa 300 firme proprio per persuadere l'amministrazione a fare marcia indietro e ripristinare il 5 dicembre come giornata di mercato. Tra questi ci sono anche negozianti. "Il mercato è un bene della città, non solo di chi lo fa - conclude Magalotti - I negozianti si rendono conto che quando c'è il mercato in città c'è molto più movimento e il movimento interessa tutti, dai ristoratori ai bar. Chi viene per fare una passeggiata al mercato, una volta che è qui, va a fare un giro per i negozi e magari compra quello che non ha trovato da noi. La vivacità che dà il mercato è un vantaggio per tutti".