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Cronaca Savignano sul Rubicone

Gioco d'azzardo, anche a Savignano si raccolgono le firme per contrastarlo

Con la delibera 50 del 28 giugno 2013 il Consiglio Comunale di Savignano sul Rubicone ha aderito al "Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d'azzardo"

Con la delibera 50 del 28 giugno 2013 il Consiglio Comunale di Savignano sul Rubicone ha aderito al “Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d'azzardo” promosso dalla Scuola delle buone pratiche, approvando il sostegno di iniziative e attività messe in campo dall'Amministrazione Comunale e finalizzate alla promozione di interventi educativi e d’informazione, culturali, formativi e regolativi per la prevenzione dalla dipendenza del gioco d’azzardo. Tra queste iniziative rientra l'adesione alla Campagna nazionale “1000 piazze contro l'azzardo” in corso dal 19 gennaio e fino al 26 gennaio a cura di Legautonomie e Terre di mezzo con l'obiettivo di raccogliere 50 mila firme per la legge di iniziativa popolare sul gioco d’azzardo voluta da 461 sindaci italiani che hanno aderito all’iniziativa.

Sabato, anche la piazza di Savignano sul Rubicone ospiterà la campagna di raccolta firme. Il banchetto sarà allestito dalle ore 16 alle ore 18 in centro storico durante il Mercatino dei produttori agricoli. Domenica il banchetto sarà presente dalle ore 9.30 alle ore 12.

La proposta di legge è composta di 22 articoli. Tra i punti da segnalare, la regola numero uno che prevede che le slot machine dovranno essere collocate solo in apposite sale da gioco. Il bar dovrà avere dunque un locale dedicato; ogni macchinetta funzionerà solo inserendo la tessera sanitaria (come avviene per i distributori automatici di sigarette), così da evitare il gioco di minori. Terza regola fondamentale, gli operatori delle Asl o delle associazioni di volontariato devono poter accedere liberamente ai locali per parlare con i giocatori e informarli sui rischi di dipendenza. In particolare i Sindaci e le Giunte comunali chiedono un reale potere di controllo sulla diffusione e utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio, non solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, ma in virtù della responsabilità sanitaria che compete ai sindaci consentendo loro di costruire “un sistema di prevenzione sociale” riconosciuto dalla Corte Costituzionale (sentenza n.300/2011) e dal T. a.r Lombardia, Brescia (Sez. II Sentenza n.1484 del 31 agosto 2012);

È necessario che i Comuni possano decidere la distribuzione e la collocazione delle sale gioco e delle slot machine nei territori, definendo le distanze ritenute più idonee dai punti sensibili, e stabilendo l’orario di apertura e di chiusura delle sale gioco e dei bar e altri locali ove siano collocate slot machine e altri apparecchi per il gioco; chiedono di essere interpellati preventivamente dai Questori per l’installazione di nuovi giochi.

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