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Cronaca

"Esclusi dalla firma del Patto comunale per l'economia e il lavoro", il sindacato cita in giudizio il sindaco

“Abbiamo portato prove documentali e testimoniali per sostenere il triplo danno (di immagine, oggettivo e materiale) patito dall'  Ugl"

Un'altra puntata nella vicenda che vede contrapposti il sindacato Ugl e il sindaco Enzo Lattuca. "Martedì 14 dicembre  il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, è invitato a presentarsi, in Tribunale a Forlì, udienza in camera di consiglio, per decreto del giudice Giorgio Di Giorgio, un procedimento penale per l'art 323 del codice di procedura: 'abuso di ufficio'". A citare il sindaco Lattuca a giudizio è stato il sindacato confederale Ugl tutelato nella procedura dall'avvocato Francesco Minutillo. La vicenda si arricchisce di un'altra puntata, come è noto il sindacato Ugl lamenta di essere stato escluso arbitrariamente dalla sottoscrizione del Patto per l'economia ed il lavoro, nello scorso mese di settembre era arrivata l'archiviazione per Lattuca, ma il sindacato continua ad opporsi. Il sindaco di Cesena aveva definito l'azione legale "surreale".

“Abbiamo portato prove documentali e testimoniali - dettaglia Ugl - per sostenere il triplo danno (di immagine, oggettivo e materiale) patito dall'Ugl, visto l'esito della lunga trafila che portò il Comune di Cesena a realizzare e poi approvare in nostra assenza il Patto Comunale  per l’economia e il lavoro. Nell'arco di un anno siamo stati invitati dal sindaco Lattuca a partecipare alle riunioni  pubbliche e  faccia-a-faccia per la stesura del documento, con nostra partecipazione attiva e relative spese sostenute, ed alla fine, all'atto della  sottoscrizione (il 29 luglio del 2020) siamo stati esclusi arbitrariamente. Lattuca dovrà spiegare al magistrato i motivi di  questa decisione unilaterale", spiega  Filippo Lo Giudice, segretario territoriale di Ugl Romagna.

“Il ricorso alla magistratura - prosegue ancora Ugl - è stata l'extrema ratio per difendere un principio e riconoscere l'esistenza di un torto subito. Un torto oltretutto 'in corso e in itinere': vista l'esclusione dalle riunioni svolte e in programma per l'attuazione del Patto comunale del  lavoro.  Fino  all'ultimo abbiamo atteso un atto di riparazione da parte del sindaco Lattuca. Ma non è mai arrivato. Decideranno i giudici se un  sindaco possa nelle sue funzioni pubbliche e rappresentative prima coinvolgere e poi ingiustamente respingere negli atti che  incideranno nella governance cittadina un soggetto che nella propria missione ha – come si propone lo stesso  patto comunale  per il lavoro - il benessere del territorio, l’inclusione sociale, l’incremento dell’occupazione e la qualità del  lavoro”: conclude il  segretario territoriale di Ugl Romagna, Filippo Lo Giudice.

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