Il ponte da rifare sull'E45 a Borello: "Buttato giù rapidamente, ma la ricostruzione procede a rilento. Lenire i disagi"

E' datata maggio 2023 la demolizione del ponte buttato giù per essere ricostruito da Anas. Parliamo del cavalcavia numero 60 nel tratto borellese dell'E45, quello di via Avola. 

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Viene segnalato che proprio in queste settimane i lavori per la ricostruzione del ponte sono ripartiti, interviene il consigliere comunale del Pd Enrico Rossi, borellese e sempre attento ai problemi legati alla viabilità. Questo il pensiero di Rossi sul viadotto Avola: "Premetto che la situazione attuale non è così critica come accaduto in altri momenti anche recenti ma c'è una storia iniziata a maggio 2023, quando con un certo trionfalismo fu annunciata la demolizione del ponte, i borellesi vissero un weekend di disagi. Fu un intervento molto rapido, ma quella stessa rapidità non si sta riscontrando nella ricostruzione. Manca un cronoprogramma e un aggiornamento sui lavori". Il consigliere dem lamenta la situazione di incertezza sui tempi considerando che a maggio si arriverà alla scadenza di un anno dalla demolizione. "Dopo due-tre mesi in cui il cantiere è stato fermo da qualche settimana la piacevole sorpresa, i lavori sono ripartiti e l'auspicio è che procedano spediti. Il nuovo ponte di via Avola è un intervento molto atteso, i residenti hanno patito diversi disagi, la strada provvisoria che era stata creata era franata e per alcune settimana dopo l'alluvione i residenti sono stati costretti ad allungare il tragitto fino a Gualdo".

Poi Rossi fa una riflessione: "Per il futuro sarebbe bene che Anas concordi gli interventi con gli enti locali, ma soprattutto sarebbe importante prima di aprire nuovi cantieri, risolvere le criticità esistenti nel tratto di E45 che riguarda la vallata del Savio. Non si tratta di cittadini di serie B, a Mercato Saraceno c'è il restringimento nella zona di Monte Castello che perdura da due anni in direzione Roma, la galleria di Quarto non è ancora pronta, maggio si avvicina, bisogna risolvere queste annose situazioni per lenire i disagi". Sul sito Anas, l'aggiornamento in tempo reale dei lavori di riqualificazione della galleria Lago di Quarto segnala che l'avanzamento del cantiere è al 48%.

Rossi chiede di "aprire almeno la parte della galleria di Quarto in direzione Ravenna per dare respiro e sicurezza alle migliaia di macchine che ogni giorno passano nella vecchia galleria con limite dei 40, con luci molto sfuocate e infiltrazioni d'acqua da sotto". La chiusura è sulle barriere fonoassorbenti nei tratti vicino alle abitazioni: "Riguardano almeno sette frazioni cesenati, è un impegno importante nonostante non se ne parli più da anni e nonostante lo stanziamento dei fondi del 2018".