"Dpcm dannosi, soffocano lavoro e socialità": le 'mascherine tricolori' tornano in piazza

“Sosteniamo la protesta di tutti gli italiani soffocati dai provvedimenti governativi e siamo vicini a coloro che, come noi, non si arrendono a chi ci toglie la libertà con il pretesto sanitario”. Questa la dichiarazione delle "Mascherine Tricolori", il movimento di cittadini che manifesta, sin dalla scorsa primavera, contro Dpcm, coprifuoco e gestione governativa del Covid.

I manifestanti sono tornati in piazza a Cesena, sabato mattina davanti al Duomo. Tante bandiere italiane e uno striscione con scritto: “La vera emergenza è questo governo”. Spiegano: “Il prolungamento dello stato di emergenza – e il ripetersi di decreti , coprifuoco e restrizioni – produce un solo risultato concreto: economia nazionale sempre più vicina al baratro". Precisano le Mascherine Tricolori: “Le continue chiusure imposte dal governo, ad esempio, hanno bruciato 578mila posti nella ristorazione, con vendite diminuite del 48% e una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro. Un vero crac per uno dei settori vitali per la nostra nazione”.  I manifestanti ricordano quanto già evidenziato durante l’iniziativa natalizia a sostegno dei commercianti e degli esercenti locali, quando invitarono i concittadini ad acquistare presso i negozi della città".  Quindi chiedono “una concreta vicinanza a chi sta pagando maggiormente le conseguenze dei giri di vite governativi, dimostrando loro solidarietà e partecipazione. Non si può infatti restare indifferenti all’appello dei ristoranti e dei locali che hanno deciso di reagire, nel rispetto delle norme per i cui protocolli hanno già speso migliaia di euro nei mesi scorsi. Senza dimenticare altri settori particolarmente colpiti, come le PMI e gli studenti”.