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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tre omicidi, "Donne sempre più vittime di chi non accetta i no"

A dirlo è l'assessore provinciale alle Pari opportunità Bruna Baravelli. Si esprime con preoccupazione alla luce dei tristi fatti di cronaca che hanno scioccato la città e che avevano al centro le donne

“Siamo tornati indietro di tanti anni”. E’ questo il primo commento dell’assessore provinciale alle pari opportunità Bruna Baravelli in merito ai tre omicidi che, in dodici mesi circa, hanno strappato alla vita tre donne di diverse età. “Purtroppo sono sempre più vittime - continua l’assessore - di uomini che non accettano dei ‘no’ e che con prepotenza pretendono obbedienza”. A rimetterci, secondo Baravelli, sono le donne, le stesse che “tengono su la famiglia”.

Il parere dell’assessore è che l’elemento in comune delle tre storie di cronaca nera, che hanno sconvolto la città e i comuni limitrofi, sarebbe il “possesso patologico”. Quel ‘sei mia, non puoi andare via’ a cui corrisponde una fiducia dell’altra persona ignara che il partner possa spingersi ad ucciderla.

Il messaggio dell’assessore alle persone che vivono situazioni di disagio è quello di andare oltre un senso di solitudine e avvicinarsi a chi può essere d’aiuto come istituzioni, centri per le donne e anche forze dell’ordine. Il 26 ottobre sarà un anno dalla scomparsa di Eleonora Liberatore che è stata uccisa a coltellate dall'ex convivente Sokol Pirra in un bar di Villalta. La scena non è passata inosservata visto che nel locale c'erano diversi clienti.

Un omicidio che, per la sua efferratezza e per il motivo da cui è scatenato, sembra impossibile. Ma ha molti, forse troppi, elementi in comune con quello dell'appena ventenne Stefania Garattoni. Era il nove marzo e, anche qui, l'elemento scatenante è stata la relazione finita con il ragazzo, quel Luca Lorenzini di 28 anni che, in un raptus omicida, strapperà alla vita la studentessa. Per colpirla, a due passi dal Piazza del Popolo, ha utilizzato un coltello. Il fatto che la ragazza non fosse sola ma con le compagne di studi non ha fermato la sua mano assassina.

Anche Lorenzini tenterà la fuga ma solo per poche ore, finché gli uomini del commisariato di polizia lo fermeranno in direzione San Carlo. Una volta trasferito dal carcere di Forlì a quello di Rimini, tenterà il suicidio per soffocamento ma non ci riuscirà.

L'ultimo triste fatto di cronaca invece è più recente: è l'omicidio-suicidio a Crocetta di Longiano. Secondo gli inquirenti, Luca della Valle, di 49 anni, ha prima strangolato la sua ex compagna, Gaetana Dama e poi si è tolto la vita impiccandosi a pochi metri di distanza. Secondo la tesi più accreditata, il tutto sarebbe avvenuto nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 ottobre. Anche in questo caso il carnefice non poteva accettare la fine della relazione indebolita già da tempo dalla sua gelosia.

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