rotate-mobile
Cronaca

Il virus continua a correre e crescono i ricoveri, 29 classi in quarantena. Tasso d'incidenza: allerta nel Rubicone

Sul fronte ricoveri in Romagna si passa da 109 a 136, salgono anche le terapie intensive (da 4 a 12). Nel Cesenate anche un focolaio in una struttura socio-assistenziale e sanitaria

Il Covid continua la sua corsa in Romagna con l'aumento costante dei contagi, ma anche dei ricoveri. E' quanto emerge dal bollettino settimanale dell'Ausl Romagna. Questa settimana (15-21 novembre) sono stati eseguiti 46.516 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 2775 nuovi casi positivi (6.0%). Per la sesta settimana consecutiva si registra un aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti (960) che percentuali. Cresce negli ultimi 7 giorni il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi su 100.000 abitanti in tutti i distretti dell’ Ausl della Romagna. Allerta particolare nel distretto del Rubicone che ha un tasso superiore a 250.

Il bollettino giornaliero: 2 decessi a Cesena

I pazienti ricoverati sono in aumento da sei settimane ed in totale sono 136, di cui 12 in terapia intensiva. L'Ausl romagnola è nel livello 'arancione' e sottolinea come "l'aumento abbia un andamento decisamente inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alla diffusione della vaccinazione". Tornano ad aumentare anche i decessi che sono stati 13 in Romagna negli ultimi sette giorni.

Il territorio cesenate presenta un focolaio in una struttura socio-assistenziale e sanitaria e 29 classi in quarantena, la maggior parte della scuola dell'infanzia (12). In quarantena ci sono anche una classe di nido (0-3 anni), 6 classi di scuola elementare, 7 classi di scuola media e 3 di scuola superiore. Come detto i positivi settimanali sono in ulteriore aumento, nel Cesenate passano da 439 a 553. Il comprensorio di Cesena non presenta nessun comune 'covid-free' cioè senza casi attivi.

Sul fronte ricoveri in Romagna si passa da 109 a 136, salgono anche le terapie intensive (da 4 a 12). 

“Anche questa settimana - commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna - i dati confermano una maggior circolazione del virus, che si traduce in un aumento delle nuove positività e dell’occupazione dei posti letto, in particolare nei reparti Covid ordinari. In una fase di recrudescenza come quella a cui stiamo assistendo ora, ovunque,  è necessario accelerare sulle terze dosi del vaccino ma anche insistere sulla somministrazione delle prime e seconde dosi perché i vaccini sono il modo migliore per frenare l’epidemia e metterci al riparo dallo sviluppo della malattia nella sua forma più seria. E a chi avesse ancora dubbi sull’efficacia delle vaccinazioni, dico di osservare con attenzione i dati di oggi rispetto a quelli della stessa settimana dell’anno scorso, quando eravamo per di più in presenza di forti restrizioni. Un anno fa avevamo 3969 nuovi casi rispetto ai 2775 attuali, si contavano una media settimanale di ricoveri pari a 503 contro quella attuale che è di 112 e una media di ricoveri in terapia intensiva pari a 43 a fronte della media attuale che è 6. Non c’è dubbio, la differenza più significativa oggi è riscontrabile nella malattia grave grazie  all’effetto della protezione del vaccino. Ma allo stesso tempo, contano eccome anche tutte le misure di prevenzione individuali: continuiamo ad osservarle con rigore, siamo in una fase delicata, in cui molto dipende da noi e dai nostri comportamenti. Il ritorno passo dopo passo alla vita di relazione pre-covid nella sua interezza  è direttamente proporzionale alla percentuale di popolazione che aderirà alla campagna vaccinale. Di fronte alla sfida che la realtà ci propone dobbiamo  comportarci come una comunità (l’apporto del singolo al valore per tutti)”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il virus continua a correre e crescono i ricoveri, 29 classi in quarantena. Tasso d'incidenza: allerta nel Rubicone

CesenaToday è in caricamento