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Impulsività e instabilità affettiva: a Cesenatico si analizza il Disturbo Borderline

ll Disturbo Borderline di Personalità è una problematica di salute mentale di crescente importanza epidemiologica che può ritrovarsi in associazione con le dipendenze patologiche

ll Disturbo Borderline di Personalità è una problematica di salute mentale di crescente importanza epidemiologica che può ritrovarsi in associazione con le dipendenze patologiche. L’abuso di sostanze, a sua volta rende più grave la sintomatologia del disturbo di base, che consiste principalmente nella disregolazione del sistema emozionale, nella precarietà  del senso di identità personale e infine in frequenti atti di autolesionismo.

A questa grave problematica, che ad oggi coinvolge tra l’1% e il 2,5% della popolazione adulta, è dedicata la sesta edizione del convegno “Il Disturbo Borderline di Personalità e le Comorbilità in asse I” in programma giovedì e venerdì a Cesenatico, al Palazzo del Turismo. Appuntamento annuale di riferimento per i professionisti della salute mentale, il convegno si focalizza quest’anno sul tema delle dipendenze, tra clinica e organizzazione dei servizi. Il trattamento delle persone con Disturbo Bordeline di Personalità cha abusano di sostanze richiede spesso l’intervento combinato psichiatrico, tossicologico e psicoterapeutico.

Di qui la necessità di integrare l’intervento di molteplici professionalità sullo stesso caso, professionalità non di rado appartenenti a servizi diversi. Nel corso delle due giornate del convegno ne discuteranno gli psichiatri e gli altri esperti del settore, tra i quali Barbara Corbin e Rossana Veronesi rappresentati dell’associazione di familiari e utenti Itaca, che parteciperanno al simposio aperto dalla lettura magistrale della professoressa Perry Hoffman, presidente della National Education Alliance for Borderline Personality Disorder (NEA-BPD) in collegamento telematico da New York.

“Il Disturbo Borderline di Personalità è oggi considerato un importante e rilevante problema di salute pubblica - spiega il dottor Michele Sanza, direttore dell’unità operativa Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Cesena - I sintomi di questa psicopatologia, impulsività, instabilità affettiva e disturbi dell’identità, infatti, si riflettono su una molteplicità di comportamenti, con conseguenti importanti distorsioni nelle relazioni affettive e nella vita sociale della persona che ne è affetta".

"Spesso è associata all’abuso di sostanze - chiosa Sanza -. In questo panorama è importante considerare la ‘Doppia Diagnosi’  termine con il quale ci si riferisce ad un ambito molto vasto, speso mal definito, della pratica dei servizi in cui convergono problematiche di tipo clinico, date dalla “interferenza” dell’effetto delle sostanze con la sintomatologia naturale dei disturbi psichiatrici, e problematiche di tipo organizzativo, generalmente legate alla difficoltà dei servizi di integrarsi in una prospettiva multidisciplinare sui pazienti complessi.”

Diversi gli argomenti trattati nei due giorni del convegno, dopo il simposio sul coinvolgimento dei familiari di pazienti con Disturbo Borderline di Personalità coordinato dalla Dottoressa Maria Elena Ridolfi di Fano, interverranno la dottoressa Roberta Pacifici e il dottor Michele Sanza sul tema della “Ricerca sulle nuove droghe”. La prima giornata si chiude con la presentazione dell’edizione italiana dell’ultimo libro del celebre psichiatra e psicoanalista americano Otto Kernberg: “The Inseparable Nature of Love and Aggression”, che sarà discusso da Sergio Dazzi, psicoterapeuta dell’associazione Perslab e curatore dell’Edizione italiana e Giovanni De Plato, docente di psichiatria dell’Università di Bologna.

La seconda giornata si apre alle 9 con l’intervento del professor Vincenzo Caretti dell’Università di Palermo sul tema “Addiction, Pisicopatia, Antisocialità” e a seguire del professor Fabio Madeddu dell’Università di Milano Bicocca sul tema “Ascesa e caduta del nuovo Asse II del DSM-V”. La seconda sessione del programma di venerdì è moderata dal professor Domenico Berardi dell’Università di Bologna e  vede l’intervento del dottor Giampaolo Guelfi su “Il Colloquio Motivazionale” e del dottor Matteo Balestrieri su “Evidenze nella farmacoterapia delle Doppie Diagnosi”.

La terza e ultima sessione della giornata è moderata dal dottor Michele Sanza ed è dedicata a “I Trattamenti residenziali per la Doppia Diagnosi” (relatore dottor Massimo Clerici) e “Alcol: tra nuovi consumi e personalità” (relatore dottor Giovanni Greco). Il convegno è patrocinato da Regione Emilia Romagna, Comune di Cesenatico, Azienda USL di Cesena, Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, Società Italiana di Psichiatria, Sezione Dipendenze Patologiche della Società Italiana di Psichiatria.

Nella stessa settimana Palazzo del Turismo si fa sede prestigiosa di un doppio appuntamento di grande rilievo scientifico: mercoledì e giovedì si svolgerà infatti anche il 6° Congresso Nazionale “Dipendenze e Disturbi Mentali Gravi: le nuove comorbilità tra clinica ed organizzazione dei servizi”, promosso dalla Società Italiana Psichiatria delle Dipendenze.

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