"Stop alla vendita delle case popolari. Ecco cosa proponiamo"

“Sfratti a quota 130, ci sono 500 famiglie in lista per le case popolari e il Comune che fa? Cerca di far cassa vendendo gli alloggi erp”. Questo il succo del messaggio che il Comitato Difesa Sociale e Cesena Bene Comune hanno scritto in alcuni striscioni. L'occasione era un sit in organizzato davanti al civico 24 di viale Mazzoni dove c'è una di queste case. Davide Fabbri, uno degli organizzatori, ha denunciato che "nessuna componente politica ha evidenziato lo scandalo della cessione di questi beni per far cassa quando c'è una decina di persone che vive all'aperto".

In cima alla lista c'è il fabbricato di via Ex Tiro a Segno dove ora c'è il centro interculturale Movimenti e il centro famiglie. "Ci chiediamo che fine faranno – rincara Fabbri - e come è stato stimato il valore dell'immobile. Non sono pochi 200mila euro per 603metriquadrati a ridosso del centro?".
L'assessore Simona Benedetti ha risposto dicendo che "i muri in questione saranno venduti una volta che le due attività, fondamentali per il Comune, saranno sistemate altrove in ambienti anche più spaziosi".

Sara Bisconi del Comitato Difesa Sociale passa alle proposte. "Proponiamo il blocco degli sfratti, di riutilizzare le case vuote o sfitte a favore di chi è in lista di attesa per una casa popolare o è stato sfrattato. Ma – una puntina velenosa sul finale – il comune non può cospargersi il capo di cenere per via dei tagli, per poi confermare l'appoggio al governo che basa la sua attività politica ed economica proprio sull'accetta".