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Cronaca

Protesi al seno, l'Ausl tranquilizza: mai acquistati o usati prodotti Pip

L'Ausl di Cesena non ha mai acquistato né utilizzato per gli interventi di ricostruzione del seno le protesi mammarie al silicone prodotte dalla società francese Poly Implant Prothese (Pip)

L'Ausl di Cesena non ha mai acquistato né utilizzato per gli interventi di ricostruzione del seno le protesi mammarie al silicone prodotte dalla società francese Poly Implant Prothese (Pip). Lo ha reso noto l'azienda cesenate, intervenendo così sul caso dell'azienda transalpino che ha utilizzato
silicone usato per materassi al posto di quello autorizzato dalle autorita' sanitarie per le protesi al seno. Tali costavano solo 150 euro, molto meno di quelle 'normali'

Circa 30 mila donne in Francia e oltre 40 mila in Gran Bretagna se le sono fatte impiantare. In Olanda sembrache le protesi Pip venissero vendute con un altro nome (“M-implants”), con il risultato che circa mille donne dei Paesi Bassi potrebbero aver ricevuto un impianto a rischio. Le autorità olandesi hanno consigliato alle pazienti di rivolgersi al proprio chirurgo per chiarimenti e consigli.

In Italia è stata fissato per mercoledì un incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e i rappresentanti delle Regioni allo scopo di fare il punto, regione per regione, sulla diffusione e l'utilizzo in Italia delle protesi sotto accusa. Sulla vicenda ha anche parlato, attraverso il suo avvocato, il fondatore della Pip, il 72enne Jean Claude Mas , il qualeha ammesso di aver usato prodotti al silicone non autorizzati ma di averli sempre ritenuti atossici.

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