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Cronaca Mercato Saraceno

Cala il sipario sull’edizione speciale della Scuola di paesaggio “Emilio Sereni” con oltre 100 iscritti

Sono stati più di 40 i relatori: al centro del dibattito le sfide del futuro e la cura del territorio dopo l’alluvione

Sono anche i grandi numeri a determinare il successo riscontrato dall’edizione speciale della Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” dell’Istituto “Alcide Cervi”, che da venerdì 1 a domenica 3 settembre è andata in scena a Palazzo Dolcini di Mercato Saraceno e in altre suggestive e storiche location della Valle del Savio (Pieve di Monte Sorbo, il Museo Archeologico di Sarsina e la Biblioteca Malatestiana di Cesena). 

Organizzata e realizzata dall’Unione dei Comuni Valle Savio, con la direzione scientifica di Alessia Morigi, Professoressa di Archeologia all’Università di Parma e Presidente della Società di Studi Romagnoli, alla tre giorni hanno preso parte oltre cento iscritti provenienti da sei regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Sardegna, Friuli Venezia-Giulia, Puglia) e dal territorio dei sei comuni attraversati dal Savio, una quarantina di relatori provenienti da atenei e istituzioni di tutta Italia e di realtà produttive del territorio, e una vasta platea costituita da insegnanti di ogni ordine e grado, liberi professionisti, architetti ed agronomi, dipendenti della pubblica amministrazione e studenti universitari.

“Ringrazio l’Unione Valle Savio – commenta la Sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi – per aver colto al volo questa importante opportunità per il nostro territorio, una bella vetrina turistica di Vallata il cui successo è stato assicurato da tutte le realtà che vi hanno partecipato. Siamo particolarmente grati anche all’Istituto Cervi, del quale il nostro Comune è socio, e alla Professoressa Alessia Morigi per l’alta qualità della  proposta che non  ha deluso le aspettative”. Dal canto suo Marco Baccini, Sindaco del Comune di Bagno di Romagna, con delega al turismo dell’Unione Valle del Savio, ha sottolineato l’importanza del comparto turistico e la necessità di affrontare insieme tutte le sfide che guardano al futuro e che richiedono una forte sinergia tra il pubblico e i privati: infrastrutture integrate al paesaggio, qualità turistica, mobilità sostenibile, con particolare riferimento al turismo lento a piedi e su due ruote, che ben si sposa con il contesto ambientale.

“Sono stati tre giorni – commenta Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi di Gattatico – caratterizzati da un proficuo confronto sulle sfide ambientali, digitali e culturali, con una particolare attenzione agli eventi alluvionali di maggio per cercare di dare risposte efficaci alle nuove sfide del futuro su sostenibilità, qualità della vita, tutela del paesaggio e su un nuovo modo di concepire il turismo”.

La Speciale scuola  di paesaggio è terminata con un’interessante tavola rotonda coordinata dalla consigliera regionale Lia Montalti sul tema della transizione oltre l’emergenza alluvionale. Insieme a lei sul palco anche Giorgio Cangini, direttore commerciale Malaguti, Federico Giovannetti, presidente CNA Valle del Savio, Roberto Graziani, Presidente Graziani Packaging, Franco Mosconi Presidente Fiere di Parma, Matteo Pagliarani, rappresentante dei giovani imprenditori agricoli CIA e Giancarlo Rossi, Presidente Plasticsavio. Insieme hanno cercato di definire quelli che sono i problemi e le soluzioni dopo l’alluvione di maggio e il futuro della Vallata in termini di sostenibilità e transizione.

Nel corso di questa tre giorni sono state presentate due mostre: una sul Piano Urbanistico Generale dell’Alta Valle del Savio sul percorso partecipativo di rigenerazione urbana; la seconda invece, fotografica, del territorio mercatese danneggiato dall’alluvione.

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