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Cronaca Mercato Saraceno

‘Caffè Alzheimer Diffuso’, premiata l'associazione che riceve 50mila euro per il progetto a favore dei pazienti

Finanziato con 50mila euro un progetto a favore dei pazienti con Alzheimer. Premiata l’associazione 'Amici di Casa Insieme o.d.v'

Fondazione Roche, che da sempre è impegnata nel sostenere e affiancare le associazioni di pazienti nel delicato compito di supportare pazienti e caregiver che affrontano un percorso di cura, con la 4ª edizione del Bando “Fondazione Roche per i pazienti- Accanto a chi si prende cura” prosegue nel suo intento e premia l’Associazione romagnola Amici di Casa Insieme o.d.v. per il progetto ‘Caffè Alzheimer Diffuso’.

Con lo scopo di realizzare un modello coordinato di Caffè Alzheimer, il progetto riunisce una rete di 13 associazioni di tutta Italia con la missione di aumentare il livello di appropriatezza nella relazione di cura, prevedendo una formazione congiunta tra volontari e professionisti e la presenza in ogni Caffè di un esperto che condurrà le attività. Il lavoro in comune e in rete con le associazioni prevede  l’attivazione di piattaforme digitali per attività a distanza, e il supporto ai pazienti nel familiarizzare con l’utilizzo dei social e affinare un linguaggio accessibile, capace di raggiungere in modo efficace un numero sempre maggiore di persone. La maggiore comprensione dei bisogni e delle fragilità delle persone con Alzheimer aiuta a superare  lo stigma associato alla malattia che tanto pesa sui malati e sui loro caregivers.

Roberta Osti, responsabile della raccolta fondi per Amici di Casa Insieme o.d.v. e fondatrice della Fondazione Maratona Alzheimer, ha coordinato il progetto e commenta: “Questo progetto di rete è la sfida che vogliamo vincere:  tante associazioni Alzheimer di diverse regioni unite in un’unica visione progettuale. Vogliamo far evolvere il concetto dei ‘Caffè Alzheimer’ affiancando alle indispensabili attività gestite dai volontari la competenza di professionisti quali educatori e psicologi. La loro presenza sarà fondamentale per uno sviluppo coordinato delle attività e la valutazione del progetto, tramite somministrazione di test specifici. Vogliamo inoltre avvicinare le persone al difficile tema della demenza, utilizzando la comunicazione digitale e sfruttando la visibilità dei social, e raggiungere un grande numero di persone e  famiglie che ancora si sentono sole dinnanzi alla malattia. Per fare tutto questo - continua - occorrono fondi che spesso le associazioni non hanno. Per questo, a nome di tutta la rete, ringrazio Fondazione Roche che con il suo contributo darà a tante realtà associative la possibilità di fornire a persone con Alzheimer e ai loro caregivers un supporto sempre più costante e qualificato”.

Da oltre 20 anni l’Associazione Amici di Casa Insieme o.d.v. si adopera, nel territorio di Forlì-Cesena, per dare risposte tangibili ai bisogni delle persone malate di Alzheimer e di altri tipi di demenza per migliorare la vita di chi le assiste, attraverso iniziative di supporto e stimolazione, oltre che informazione e svago. L’associazione si muove mettendo al centro di ogni attività la persona in difficoltà, nel rispetto dei bisogni, dei limiti e delle potenzialità, valorizzando il ruolo del volontariato come attore responsabile del bene comune, capace di dare aiuto, in maniera gratuita ma qualificata, grazie ad una formazione periodica e attraverso il supporto di figure professionali (psicologi ed educatori) che affiancano l’intervento dei volontari.

“Siamo veramente felici e orgogliosi che Fondazione Roche abbia ritenuto valido il progetto ‘Caffè Alzheimer Diffuso’ - dice  Foca Fiorentini, vice presidente Amici di Casa Insieme o.d.v. - tanto da farci ottenere il contributo del Bando per i Pazienti. Il nostro impegno è stato grande, insieme a quello di Fondazione Maratona Alzheimer che, oltre ad assicurare un primo supporto economico al progetto, ha messo a disposizione la sua rete di contatti tramite la quale siamo riusciti a formare la prima rete di 13 associazioni che speriamo e contiamo si possa allargare, soprattutto ad associazioni in territori in cui le attività associative sono poco sviluppate e sostenute”.

Il presente bando ha premiato in tutto 22 progetti provenienti da tutta Italia, candidati per le aree onco-ematologia, neuroscienze-oftalmologia e malattie rare. I progetti, a cui è stato destinato un finanziamento complessivo di euro 500 mila, sono stati selezionati e valutati da VITA Impresa Sociale, in qualità di partner esterno e indipendente di Fondazione Roche, sulla base di vari criteri: chiarezza nella descrizione, impatto dei benefici attesi per famiglie, pazienti e comunità, collaborazione e networking con altre Associazioni Pazienti, Fondazioni e/o Istituzioni nazionali e locali, sostenibilità e collaborazione con il Sistema Salute, e istituzioni pubbliche, innovatività e attenzione verso il tema del digitale, adeguatezza delle risorse dedicate, trasferibilità e replicabilità del servizio proposto.

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