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Cronaca

Rifiuti, Forlì-Cesena propone metodi per risparmiare, ma da Bologna arriva il "no"

I 15 Comuni del Comprensorio Cesenate chiedono ad Atersir di rivedere il Piano economico finanziario,appena approvato dal Consiglio d'ambito a Bologna, relativo al servizio di gestione e smaltimento rifiuti per il 2014

I 15 Comuni del Comprensorio Cesenate chiedono ad Atersir (l’Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) di rivedere il Piano economico finanziario,appena approvato dal Consiglio d'ambito a Bologna, relativo al servizio di gestione e smaltimento rifiuti per il 2014. Sostanzialmente Atersir è il soggetto che decide di quanto aumentano le bollette dei rifiuti. La richiesta è stata formalizzata in una lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio d’Ambito Atersir Virginio Merola e ad Alberto Bellini, rappresentante del territorio di Forlì Cesena nello stesso Consiglio d’Ambito.

RESPINTE LE PROPOSTE PER RISPARMIARE - “I motivi della richiesta – spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Lia Montalti (firmataria della lettera a nome dei 15 Comuni nella sua veste di vice-coordinatore locale di Atersir Forlì-Cesena) – sono presto detti. Il nostro Consiglio locale aveva stabilito all’unanimità di non accettare le richieste di aumento dei costi del servizio avanzate dal gestore e nella mozione approvata ha ipotizzato una serie di misure che, se applicate, possono produrre una diminuzione dei costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e quindi determinare risparmi sulla definizione del tributo finale. Il Piano approvato, però, pur avendo accolto alcune delle nostre richieste, non ha tenuto conto di quelle indicazioni”.

“In particolare, abbiamo chiesto di applicare per il calcolo dei costi del trattamento e riciclo rifiuti e per i costi di smaltimento dei singoli Comuni della nostra Provincia la riduzione prevista dal Piano Regionale per la gestione dei rifiuti, e invece di non applicare per il 2014 la delibera della Giunta Regionale 135/2013 che aggiorna le "linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna" e i conseguenti costi che ne deriverebbero sulle tariffe dello smaltimento. Per questo aspetto specifico abbiamo chiesto al Consiglio di Ambito di Atersir di aderire alla posizione espressa da Anci su questo tema, e per quanto ci riguarda continueremo a sollecitare la Regione perché riveda l’impostazione dell’intera delibera”.

NON CONTABILIZZATI GLI INTROITI DEL CONAI - “Inoltre, nel Piano economico finanziario licenziato da Atersir non è stata considerata l’applicazione degli aumentati introiti per il materiale differenziato che deriveranno dal nuovo accordo fra Anci e Conai (il Consorzio Nazionale imballaggi)”.

RISPARMI SULLA RACCOLTA DELLA CARTA - “Infine, l’ultima indicazione che avevamo fornito era quella di stabilire adeguate procedure per garantire il recupero degli eventuali maggiori costi sostenuti dai cittadini della nostra Provincia per il conferimento dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata della carta a causa della condotta seguita dal gestore e che è recentemente contestata da AGCOM. Riteniamo che queste misure possa incidere veramente sulla diminuzione del costo complessivo del servizio e quindi permettere un risparmio per i cittadini. Per questo, insieme agli altri Comuni del Cesenate abbiamo ritenuto di chiedere con forza che il Consiglio d'ambito di Atersir si esprima fin da subito, prevedendo una revisione del Piano economico entro luglio, in modo che questi elementi migliorativi diano i loro effetti già da quest’anno”.

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