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Cronaca Sogliano al Rubicone

Il "tesoro" è nelle grotte sotterranee, dalle miniere di carbone alla stagionatura del formaggio: nasce un museo

"L'abbiamo inaugurato il 25 novembre, il giorno di Santa Caterina, il giorno della sfossatura dei formaggi - ha spiegato Tania Bocchini, sindaco di Sogliano al Rubicone - alla presenza dell'onorevole Gnassi e del presidente della Regione Bonaccini"

Venti minuti di vera suggestione tra odore di terra, cunicoli e poesie. Il MuSo, museo del sottosuolo di Sogliano al Rubicone è un gioiello prezioso incastonato tra le colline del cesenate e del riminese. Si entra nel sottosuolo da uno dei palazzi storici di Sogliano, Palazzo Nardini e ci si spinge giù, nelle grotte sotterranee utilizzate sia come dispense nell'antichità che come rifugi antiaerei nel periodo della guerra. Si trova subito un tavolo interattivo che racconta la relazione di Sogliano con il sottosuolo e come la sua comunità abbia saputo trasformare il sottosuolo in una risorsa economica e culturale di prim’ordine. Da miniere di carbone a oggetti artigianali, come le teglie di Montetiffi, teglie di terracotta per la cottura di pane e piadina; da dispense di prodotti frutto del territorio a ventre ideale per maturazione del famoso formaggio di fossa.

"L'abbiamo inaugurato il 25 novembre, il giorno di Santa Caterina, il giorno della sfossatura dei formaggi - ha spiegato Tania Bocchini, sindaco di Sogliano al Rubicone - alla presenza dell'onorevole Gnassi e del presidente della Regione Bonaccini. Abbiamo lavorato parecchio intorno al progetto ma sono molto soddisfatta della sua realizzazione, e sono convinta che, a fronte del già percepibile aumento di visitatori rilevato negli ultimi anni, il Museo del Sottosuolo sarà in grado di contribuire a potenziare l'interesse culturale ed enogastronomico nei confronti di Sogliano. Tra l'altro in futuro c'è il progetto di allargarsi ulteriormente attraverso cunicoli che si uniscono sotto l'intera Sogliano. Una fitta rete di grotte collegate l'una all'altra che potrebbe diventare molto interessante".

Per quanto riguarda la visita al MuSo, prosegue con un percorso segnato da un corridoio agibile anche da persone con disabilità, con proiezioni suggestive che creano delle situazioni antiche, come l'infossatura, lo scavo delle grotte e alcune poesie legate alla Sogliano sotterranea.

La visita al museo, poi, può proseguire anche con un'incursione in una delle ditte di infossatori storici che si possono visitare durante la fiera. Per chi volesse provare un'esperienza così particolare e suggestiva, questo fine settimana (ultimo week end della fiera) sarà possibile abbinare al museo anche il giro delle fosse. Dopo resterà aperto nei fine settimana. L'ingresso è gratuito. 

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