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Cronaca

Addio ad Alberto Sughi, camera ardente in Comune

E' allestita nella sala degli Specchi di Palazzo Albornoz la camera ardente di Alberto Sughi. La salma dell'artista arriva nella mattinata di lunedì da Bologna

E' allestita nella sala degli Specchi di Palazzo Albornoz la camera ardente di Alberto Sughi. La salma dell'artista arriva nella mattinata di lunedì da  Bologna e verrà posta nella Sala del Consiglio. Qui i cesenati potranno rendergli l'estremo omaggio dalle ore 15 alle ore 20 di lunedì e poi dalle ore 9 alle ore 11 di martedì. Nel pomeriggio di martedì si svolgeranno i funerali, in forma strettamente privata, secondo i desideri della famiglia. L'artista si è spento, all'età di 84 anni, sabato a Bologna.

Alberto Sughi è nato a Cesena nel 1928. Pittore autodidatta, grazie a varie esperienze formative Sughi divenne ben presto uno dei maggiori artisti italiani della generazione che esordì agli inizi degli Anni Cinquanta.[senza fonte] Scelse con decisione la strada del realismo, nell’ambito del dibattito fra astratti e figurativi dell’immediato dopoguerra. I dipinti di Sughi rifuggono tuttavia ogni tentazione sociale; mettono piuttosto in scena momenti di vita quotidiana senza eroi. Non a caso Enrico Crispolti nel 1956 utilizzò per lui la definizione “realismo esistenziale”.

Camera ardente allestita in Comune per il Maestro Sughi (foto Alberto Monti)



La ricerca di Alberto Sughi procede, in modo quasi costante, per cicli tematici, che hanno il sapore della sequenza cinematografica. Prima le cosiddette "Pitture verdi", dedicate al rapporto fra uomo e natura (1971-1973); poi, il ciclo "La cena" (1975-1976); agli inizi degli Anni Ottanta appartengono i venti dipinti e i quindici studi di "Immaginazione e memoria della famiglia"; dal 1985 è in corso la serie "La sera o della riflessione". L'ultima serie di grandi dipinti, esposta nel 2000, è intitolata "Notturno".
 

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