A Sarsina taglio del nastro per l'ampliamento del museo diocesano: venne inaugurato nel 1987
Il professor Marino Mengozzi ha fatto un vero e proprio excursus sulla storia del Museo Diocesano che venne inaugurato nel 1987, quasi 40 anni fa
Sabato mattina a Sarsina, alla presenza del Vescovo Douglas Regattieri, dal Presidente di Orogel Bruno Piraccini e dal Presidente della Fondazione Fruttadoro Orogel Mario Righi, è stato inaugurato l’ampliamento del Museo Diocesano e contestualmente scoperta la targa dei restauri di pulitura e stuccatura della facciata della Cattedrale finanziati da Orogel.
Il professor Marino Mengozzi ha fatto un vero e proprio excursus sulla storia del Museo Diocesano che venne inaugurato nel 1987, quasi 40 anni fa, grazie a una feconda collaborazione fra diocesi di Cesena-Sarsina, Comune, Sovrintendenza nella persona di Franco Faranda, e Cassa Rurale ed Artigiana di Sarsina.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Enrico Cangini ed il parroco Don Rudy Tonelli.
La novità è rappresentata dal fatto che sono stati resi fruibili e visitabili i locali dell’antico seminario del 1600, che danno accesso alla “cupola rossa”, elemento che ha sempre destato grande curiosità. Il suo interno non era mai stato completamente valorizzato o comunque reso visitabile. Nel 1911 Pio XI nominò vescovo di Sarsina il siciliano monsignor Eugenio Giambro, Lui volle questa cappella e volle questa cupola tanto che fece venire dalle sue terre delle maestranze specifiche.
“Siamo molto grati ad Orogel – commenta il Sindco Enrico Cangini - e chi si è impegnato nella realizzazione di queste opere: si tratta di interventi a beneficio della comunità di Sarsina. La cattedrale è un punto di riferimento per i fedeli, ma anche per studiosi e i turisti. Un grazie va anche ai volontari che aprono il museo diocesano attraverso una proficua convenzione tra il Comune e la Diocesi. Oggi arricchiamo la nostra offerta culturale e turistica di un nuovo tassello, rendiamo più preziosa la nostra città che affonda le radici in un passato glorioso".