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Cronaca

A Cesena e Forlì nel 2023 la spesa media per la bolletta dell'acqua è stata di 554 euro

Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Emilia Romagna si va dai 606 euro di Rimini ai 354 euro di Bologna, a Cesena e Forlì la spesa media è stata di 554 euro.

517 euro, questa la cifra spesa per la bolletta idrica da una famiglia in Emilia Romagna nel 2023 (la media nazionale è pari a 478 euro), in aumento del 1,7% rispetto al 2022 e del 9,4% negli ultimi 5 anni.

Aumenti in più dei due terzi dei capoluoghi di provincia italiani; rispetto all’anno precedente l’incremento maggiore, di circa il 16%, si registra a Vibo Valentia, mentre ad Isernia la bolletta è praticamente raddoppiata rispetto al 2019. Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867 euro mentre Milano e Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184 euro. La Toscana è la regione più costosa (con 732 euro), con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226 euro), in Trentino Alto Adige l’aumento più consistente (+9%).

Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Emilia Romagna si va dai 606 euro di Rimini ai 354 euro di Bologna, a Cesena e Forlì la spesa media è stata di 554 euro.

La fotografia emerge dal XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che è stato presentato oggi nel corso dell’evento “Cara acqua, una risorsa da risparmiare e tutelare”.  Il Rapporto ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2023 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 182 metri cubi. Se ci attestassimo su un consumo di 150 mc l’anno invece di 182, risparmieremmo in media 101 euro, ossia quasi il 27%; una famiglia toscana, la più tartassata a livello nazionale, potrebbe arrivare a pagare 183 euro in meno, ed anche una famiglia molisana avrebbe un risparmio di 42€. Per una famiglia dell’Emilia Romagna il risparmio sarebbe di 114€.

Una famiglia di tre persone, con soglia ISEE fino a 9.530 euro e che ha accesso al bonus sociale idrico, secondo le nostre rilevazioni risparmia annualmente circa 104 euro, ossia il 22% o 27% in meno a seconda che abbia un consumo annuo di 182 metri cubi o di 150 metri cubi. In particolare, in Emilia Romagna, il valore del bonus varia dai 147 euro di Ferrara ai 90€ di Bologna.

Dispersione idrica

In base agli ultimi dati Istat (anno 2020), la dispersione idrica nei capoluoghi di provincia è pari in media al 36,2% e raggiunge il 42,2% come territorio complessivo italiano. In alcune aree del Paese (soprattutto Sud e Isole) si disperde più della metà dei volumi d'acqua immessi in rete. Se si analizza ulteriormente lo spaccato di alcune realtà, in Emilia Romagna ad esempio, si passa dal 40,2% di Ferrara al 18,9% di Piacenza.

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