Cesena, partenza da dimenticare: l'Olbia fa un figurone. I giovani e Ogunseye non bastano nella ripresa
Toscano parte col piede sbagliato, i sardi vincono 2-1 con i gol dell'ex Nanni e di Ragatzu. Il gol di Ogunseye nel secondo tempo non basta
Un esordio da dimenticare proprio come la scorsa stagione, una sconfitta senza appello per il Cesena ad Olbia. I bianconeri perdono 2-1 sotto i colpi dell'ex Nanni e di Ragatzu. Primo tempo choc col Cavalluccio in balia degli avversari. Nel secondo tempo i giovani gettati in campo da Toscano, soprattutto Giovannini, accendono la luce ma Corazza ha le polveri bagnate. Il gol di Ogunseye di testa purtroppo non basta come i sussulti di orgoglio dei bianconeri. Una partita da dimenticare al più presto, col rinvio di Cesena-Spal il Cavalluccio tornerà in campo il 15 settembre a Pontedera. L'impressione è che i problemi da risolvere siano molti, le nuove leve Giovannini e Francesconi rappresentano la speranza. L'entusiasmo inossidabile dei tifosi del Cavalluccio che hanno sottoscritto oltre 5mila abbonamenti non si sposa con un mercato deludente, o incompleto per dirla alla Toscano.
Ad Olbia l'allenatore del Cesena lancia Varone in coppia a centrocampo con De Rose che è il capitano del Cavalluccio e non Prestia. Per il resto non ci sono sorprese di formazione, in campo dal primo minuto Prestia e Corazza che erano in dubbio alla vigilia. Il Cesena deve rinunciare a Silvestri, Saber e Kargbo, non convocato per scelta tecnica Chiarello. Panchina infarcita di giovani quella del Cavalluccio, coperta corta. Sono 108 i tifosi bianconeri che hanno affrontato la lunga trasferta in Sardegna.
La partita
Al Nespoli Cavalluccio in black, padroni di casa in bianco, dopo pochi minuti Piacentini finisce sul taccuino dell'arbitro venendo ammonito. Al quarto d'ora Pisseri mette una pezza sul tiro molto pericoloso di Ragatzu, il bomber sardo è il capocannoniere della scorsa stagione del girone B di serie C. Al 28esimo indecisione della difesa bianconera e l'Olbia passa in vantaggio. Ragatzu fa filtrare un pallone, da rivedere Prestia, ne approfitta l'ex di turno Nanni che non si fa pregare e sigla il più classico dei gol dell'ex. Olbia avanti con il gol del massiccio attaccante sammarinese. Ma il peggio deve ancora venire, Donnarumma tocca Arboleda al minuto numero 37: è calcio di rigore. Ragatzu non si fa di certo pregare e fa 2-0, notte fonda per il Cesena. Allo scadere Pisseri evita il disastro del 3-0 opponendosi al tiro del solito Ragatzu, giocatore da categorie superiori in un'Olbia che chiede una salvezza tranquilla a questo campionato. Cesena distratto in difesa e praticamente nullo in attacco. Primo tempo choc, Toscano chiamato a dare in qualche modo una scossa.
Toscano prova a dare una scossa iniziando la ripresa con Ogunseye al posto di un impalpabile Bumbu. Un tridente quasi della disperazione con Shpendi, Corazza e Ogunseye, Pisseri evita il tracollo opponendosi a Nanni innescato da un errore di Ciofi. Al 61esimo richiamati in panchina De Rose e Shpendi, entrano i giovani che forse avrebbero dovuto trovare spazio dall'inizio: Francesconi e Giovannini. Al 62esimo doppia occasione per Corazza che non riesce a castigare il portiere dell'Olbia Rinaldi. Al 67esimo lampo del giovane talento Giovannini che serve Corazza che spara addosso al portiere sardo, polveri bagnate per l'attaccante del Cesena. Toscano getta nella mischia anche Pierozzi per Ciofi. Al 74esimo il Cesena accorcia le distanze con Ogunseye che riapre la partita del Nespoli: stacco di testa su calcio d'angolo di Adamo. Berti per Adamo è l'ultima sostituzione dell'allenatore del Cesena per cercare di raddrizzare questa partita. Sussulti di orgoglio del Cavalluccio nel secondo tempo, ma l'Olbia riesce a passare indenne anche i quattro minuti di recupero. Per il Cesena è un esordio amaro come la scorsa stagione quando i bianconeri di Toscano persero 2-1 in casa con la Carrarese.
