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Sale l'attesa per il Cesena "americano". Manuzzi: "I soci sono contenti del percorso, il club è sano e appetibile"

Il passaggio di consegne è nella fase finale, "lunedì o mercoledì possono essere i giorni buoni per chiudere, spiega Michele Manuzzi

Inutile nascondere che c'è grande attesa e fibrillazione per l'inizio ufficiale della nuova era americana nel Cesena calcio. Oggi, giovedì 16 dicembre, c'è stata una tappa di avvicinamento importante al "closing" con l'avvocato Robert Lewis. Alle 18 è infatti andata in scena una riunione informale dei 28 soci 'traghettatori' del Cavalluccio, che sono stati informati delle importanti ed imminenti novità che attendono il club bianconero. E' Michele Manuzzi, presidente della holding del Cesena Fc, a fare il punto in serata sulla riunione: "I soci sono molto contenti del percorso fatto, è stato un percorso di ricostruzione che ha reso la società appetibile, un club sano che ha raccolto i frutti del lavoro di questi anni. Il passaggio di consegne è nella fase finale, lunedì 20 o mercoledì 22 possono essere i giorni buoni per chiudere ed aprire una nuova fase di crescita in cui comunque ci sarebbe un accompagnamento iniziale degli attuali soci". 

Nel nuovo cda ci saranno due membri della vecchia guardia (si fanno i nomi di Lelli e Padovani). E' facile prevedere che Augusto Patrignani, il presidente che ha riportato il Cesena tra i professionisti, si sfilerà piuttosto che assumere un ruolo minore all'interno della società. 

Come è ormai noto, l'avvocato di New York Robert Lewis, 57 anni, con un saldo legame con l'Italia (la moglie è di Pesaro) vuole mettere le mani sul 60% del club bianconero, operazione da 1,8 milioni di euro (il bonifico è atteso nella giornata di venerdì), poi lunedì 20 o mercoledì 22 (salvo intoppi dell'ultima ora) si metterà il nero su bianco dal notaio. Lewis, socio della Jrl Group, è atteso a Cesena per definire gli ultimi passaggi burocratici, e potrebbe essere in tribuna al Manuzzi domenica per Cesena-Siena. Una trattativa quella con l'avvocato di New York iniziata a fari spenti a settembre dopo la delusione per quella sfumata, e decollata a dicembre. Nella riunione di giovedì inoltre 25 dei 28 soci hanno provveduto a sottoscrivere l'aumento di capitale di 300mila euro.

Mentre cresce l'attesa e la curiosità per un Cesena a stelle e strisce c'è da dire che la presenza nel calcio italiano di investitori Usa appare sempre più forte. Gli esempi sono davvero tanti, dalla Roma passata per la staffetta Di Benedetto- Pallotta-Friedkin. Passando per il Bologna saldamente in mano a Joe Saputo, ma anche il Venezia, la Spal attualmente nelle mani dell'attivissimo Joe Tacopina. Ma investitori americani sono entrati anche nell'Ascoli, nel Parma e recentemente nel Genoa, dove stanno assaggiando la difficoltà del calcio italiano dal punto di vista dei risultati, non certo esaltanti.

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