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Poke bowl, il nuovo cibo veloce e sano: la storia e i consigli per prepararlo

Si tratta di una composizione di ingredienti che vanno serviti all'interno di una ciotola, 'bowl' appunto, in origine a base di riso, verdure e pesce crudo a cubetti, con aggiunta di olio, avocado, semi, e condimenti come la salsa di soia

Sta diventando un vero e proprio cibo di tendenza, si trova ormai in tutte le città ed è un'ottima alternativa sana al classico fast food. Ma forse non tutti sanno che  il poke, o poke bowl, è un piatto di origine hawaiana, che ha dapprima spopolato sulle coste della California, per poi arrivare anche in Europa.

Si tratta di una composizione di ingredienti che vanno serviti all'interno di una ciotola, 'bowl' appunto, in origine a base di riso, verdure e pesce crudo a cubetti (poke significa infatti "tagliare a pezzi" in hawaiano), con aggiunta di olio, avocado, semi, e condimenti come la salsa di soia. Le varianti sono ormai moltissime, sia sui cereali, che sulle proteine, spesso sostiuite da quelle vegetali. E' molto pratico e semplice anche da pereparare a casa, ecco qualche consiglio.

Le origini del poke

Il poke, come già detto ha origini hawaiane, in particolare nella cucina povero di questo paese, ed era utilizzato dai pescatori per smaltire gli avanzi diciò che avevano pescato. Oggi si mangia in tutto il mondo, ed è diventato, con varianti anche gourmet, apprezzatissimo anche dai palati più esigenti, addirritura è un fenomeno virale su TikTok. Si tratta di un piatto estremamente salutare, che può essere davvero gustoso, a seconda degli abbinamenti: deve contenere un terzo di verdure, un terzo di proteine e un terzo di carboidrati, per essere ben equilibrato. La ricetta tradizionale prevende che gli ingredienti vengano lasciati marinare con i condimenti, mentre nella variante occidentale vengono più semplicemente conditi al momento del consumo.

Esistono due versioni tradizionali di poke hawaiano, differenti per l'ingrediente principale: l’Aku poke, a base di tonno, e l’He'e poke, a base di polpo. Tuttavia il poke può essere preparato in moltissimi modi diversi, utilizzando un'infinità di ingredienti, animali e vegetali.

Come preparare il poke

La ricetta tradizionale hawaiana prevede come cereale il riso bianco e come proteina il pesce crudo, accompagnati da verdure, avocado, cipolla, carote e diversi tipi di condimenti come semi, aglio, olio di sesamo e salsa di soia, il tutto servito in una ciotola.

Anche se può sembrare semplice, nella preparazione del poke è fondamentale la scelta degli ingredienti, che devono essere freschi e di altissima qualità. Inoltre, le poke bowl si prestano ad innumerevoli varianti per soddisfare tutti i gusti, anche in più difficili.

Ad esempio, nella ricetta tradizionale il pesce viene servito crudo, spellato, sventrato, deliscato e tagliato a cubetti, ma deve anche essere freschissimo e precedentemente abbattuto per scongiurare pericoli per la salute. In alternativa si può utilizzare il pesce cotto, sia fritto che alla piastra. Il riso bianco può essere sostituito con cereali come orzo, farro o quinoa,  il pesce può essere sostituito con proteine vegetali, come i legumi, ad esempio le edamame, su verdure e condimenti poi, ci si può sbizzarrire, azzardando anche abbinamenti particolari. Per le poke bowls vegane, prive quindi di alimenti di origine animale, si possono utilizzare il tofu, il tempeh o il seitan al posto del pesce.

Tutto il necessario per preparare il Poke

Vediamo quindi quali sono gli strumenti base per prepara un ottimo poke fatto in casa.

Riso

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Le qualità di riso migliori per preparare un ottimo poke sono il Basmati e il Jasmine, da cuocere secondo il tradizionale metodo di cottura della cucina giapponese, ovvero per assorbimento su fiamma bassa. Il riso va cotto in poca acqua, che lo copra a filo, usando un coperchio e lasciato a fiamma bassissima fino a quando l’acqua non sarà stata assorbita del tutto. Una volta raffreddato il riso è pronto.

Salse

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Le Poke Bowls sono tradizionalmente condite con olio di sesamo e salsa di soia, ma è possibile personalizzare la ricetta utilizzando, ad esempio, la salsa teriyaki o la salsa poke, una miscela ricca a base di salsa di soia a fermentazione naturale, olio di sesamo tostato, succo di limone, alghe marine e peperoncino, come questa di Kikkoman.

La ciotola

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La cultura del poke è anche estetica, per cui l'impiattamento è fondamentale: servirà una ciotola rotonda e abbastanza capiente da contenere perfettamente tutti gli ingredienti, dando la giusta profondità al condimento, come queste di Pandoo: un set di 2 ciotole in noce di cocco, complete di 2 cucchiai realizzati dal tronco della palma di cocco. Naturale, riutilizzabile, resistente e leggero, il set è interamente fatte a mano e lucidato con olio di cocco.

Le ricette

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Per preparare ottime e sempre diverse poke bowl  la soluzione migliore èun  buon libro di ricette. Ad esempio, "Bowls dolci e salate" di Orathay Souksisavanh è un manuale pratico e chiaro dove trovare tantissime ricette di bowls salate e dolci, adatta e pranzi, cene, colazioni e merende, per sperimentare piatti sani e gustosi anche a casa.

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