Fondazione Carisp, il presidente: "Capacità limitata di svolgere attività istituzionali"

La Fondazione Carisp di Cesena risponde alla richiesta di informazioni che il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini in merito alla situazione della Cassa di Risparmio di Cesena e sulle prospettive della Fondazione stessa. Il presidente Bruno Piraccini mette in chiaro che la Fondazione, "nella veste di azionista, non dispone di informazioni privilegiate rispetto ad altri soci, perchè la Cassa di Risparmio è una società "emittente azioni diffuse tra pubblico in misura rilevante", e, come tale, è soggetta agli obblighi di imparzialità informativa nei confronti del pubblico, essendo assimilata per molti aspetti alle società quotate".

"Per questi motivi - chiarisce Piraccini - la richiesta di precisazioni sulla consistenza di pacchetti azionari deve esser indirizzata alla Banca. Ulteriori informazioni sui programmi futuri della Cassa di Risparmio saranno fornite, ritengo, nell'assemblea dei soci convocata per il 28 giugno". Il presidente ribadisce come "la Fondazione, al pari di ogni altro azionista, subisce una perdita di valore al proprio patrimonio a seguito del forte deprezzamento delle azioni della Cassa di Risparmio".

Piraccini illustra inoltre che la situazione della Fondazione "è stata aggravata sotto il profilo economico e patrimoniale, dalla mancata o modesta distribuzione di dividendi della Cassa di Risparmio negli ultimi esercizi e dalla carenza di altri fondi di reddito. Tutto ciò ha compromesso e limiterà la capacità della Fondazione di svolgere la propria attività istituzionale".

La Fondazione non chiuderà: "Il consiglio di amministrazione - assicura Piraccini – si sta adoperando per attuare tutti gli interventi utili per consentire alla Fondazione di mantenere la propria presenza e di continuare a operare a beneficio del territorio, sia pure in termini quantitativi ben più contenuti rispetto anche al recente passato".