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Shopping natalizio al via: "Si aspettano le tredicesime"

Accese le luminarie e con le festività natalizie che si avvicinano, le aspettative degli esercenti commerciali aumentano e cresce un forte e legittimo desiderio di inversione del trend non particolarmente brillante

Accese le luminarie e con le festività natalizie che si avvicinano, le aspettative degli esercenti commerciali aumentano e cresce un forte e legittimo desiderio di inversione del trend non particolarmente brillante degli ultimi anni. La Confesercenti Cesenate ha realizzato un’indagine presso un campione rappresentativo di centoventi associati al fine di rilevare percezioni e segnali sull’andamento dei consumi da qui alla fine del 2012.

“Come è normale che sia – dichiara Armando Casabianca, presidente della Confesercenti Cesenate – anche quest’anno riponiamo nelle festività natalizie le speranze di riuscire a lavorare proficuamente, benché sia ormai chiaro che la cinghia dell’austerità, purtroppo, non si è ancora allentata”. “Siamo infatti consapevoli – prosegue Casabianca – che la crisi economica non è affatto alle spalle e ci auguriamo che le festività natalizie possano essere un momento utile per la ripresa dei consumi, anche grazie alla qualità della offerta che il mondo del commercio, del turismo e dei servizi riesce a mettere in campo soprattutto in questi momenti”.

“I dati della nostra ricerca – continua Armando Casabianca – indicano fra gli operatori commerciali una percezione di vendite natalizie sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno”. “Il 4% degli intervistati – interviene il direttore della Confesercenti Cesenate, Graziano Gozi – ritiene che le vendite aumenteranno (8% nel 2011). Per una parte degli operatori (34%) l’andamento degli acquisti sarà uguale mentre per il 62% sarà minore rispetto allo scorso anno (66% nel 2011)”. “Fra coloro che prevedono minori vendite – spiega Gozi – il 76% ritiene che la causa sia la difficile situazione economica mentre l’8% sostiene che il problema sia la concorrenza dei grandi centri commerciali (16% nel 2011)”.

“Analizzando i dati per settore merceologico – continua Gozi – emergono in ogni caso condizioni e previsioni piuttosto differenziate: un dato che appare stabilmente è la buona tenuta del comparto dell'elettronica. Stabili giocattoli e ristoranti, nell’alimentare si segnala una forte diminuzione nell’allestimento di cesti natalizi che le aziende tradizionalmente offrono ai dipendenti ma una forte aspettativa per i cenoni consumati in casa. Le maggiori difficoltà nell'abbigliamento, nel commercio su area pubblica e nelle gioiellerie. In difficoltà anche librerie e agenzie viaggi. Gli acquisti si avvieranno nel prossimo fine settimana (8 dicembre), aumenteranno con la corresponsione delle tredicesime e avranno il picco la settimana prima del Natale”.

“I commercianti cesenati – conclude il direttore della Confesercenti Cesenate - sono pronti ad affrontare il Natale con la professionalità che da sempre li contraddistingue, forti di una capacità di rispondere alle attese dei consumatori che ancora una volta li ha portati a rinnovare le loro offerte con la massima flessibilità e disponibilità. L'auspicio è che anche i consumatori, pur in una situazione di crisi generalizzata, come sempre hanno fatto mantengano una buona propensione alla spesa in occasione delle festività natalizie”.    

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