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L'allarme di Confcommercio: "Kit scolastici, fatturato in calo del 40%"

"Da un monitoraggio fatto tra i nostri associati - spiega Federcartolai Confcommercio territoriale –emerge  che la situazione su territorio è a macchia di leopardo"

L’incertezza sull’avvio delle lezioni sta facendo sentire i suoi effetti sui consumi direttamente legati al comparto scuola.  “Ad oggi  la vendita di materiale scolastico va a rilento, l’incertezza che aleggia sull’apertura delle scuole e sui modi dello svolgimento delle lezioni non ha portato le famiglie alla corsa all’accaparramento dei kit scolastici. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso registriamo un meno 40% di fatturato. Da un monitoraggio fatto tra i nostri associati - spiega Federcartolai Confcommercio territoriale –emerge  che la situazione su territorio è a macchia di leopardo. Nella nostra Regione Emilia Romagna   le perdite sono più contenute rispetto ad altre, dal 40 al 50%, per il materiale scolastico. Per i libri scolastici, invece,  c’è stato un buon recupero, anche considerato che molte cartolibrerie si sono convertite a vendere libri usati, causa Covid e minore disponibilità economica. Se non si arriva a diversificare l'offerta nei servizi al cliente, considerando anche la concorrenza della grande distribuzione, non vi sono alternative alla chiusura. Come Federazione prevediamo che  avremo entro fine anno un 5% in meno di attività aperte”.

Sul fronte librerie sembra andare un po’ meglio, come rimarca Ali  (Associazione librai) Confcommercio. " “Se da un lato le famiglie sono solerti nell’ordinare  sembra di riscontrare una maggiore lentezza nel ritiro dei testi pronti, sicuramente per il perdurare del periodo delle ferie, ma anche forse in parte per i dubbi che alcuni hanno sollevato sul corretto avvio dell’anno scolastico”. Sulle consuete polemiche del ‘caro libri’ Ali Confcommercio rimarca che il prezzo lo definisce l’editore e che anche i librai sono vittime delle politiche commerciali degli editori: invito quindi  le associazioni dei consumatori a riflettere sul messaggio negativo che puntualmente ogni anno contribuiscono a far veicolare sul libro e quindi sulla lettura. Se la lettura negli ultimi anni è calata lo dobbiamo in parte anche a queste polemiche. Ali invita  le associazioni dei consumatori a sostenere la nostra proposta di detrazione delle spese per i libri di testo dalle tasse al pari delle spese mediche".

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