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Economia

"Il gruppo è in salute e in piena ripresa", i ricavi di Trevi nel 2023 hanno sfiorato i 600 milioni di euro

“Se nel 2022 - sottolinea Giuseppe Caselli, amministratore delegato del Gruppo Trevi - avevamo intravisto i primi, concreti, spiragli di ottimismo, la fotografia del 2023 ci riporta un Gruppo in salute e in piena ripresa"

Il colosso cesenate delle costruzioni è in piena ripresa. Il Consiglio di Amministrazione del gruppo Trevi presieduto da Paolo Besozzi, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio individuale e il bilancio consolidato relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. L'azienda prosegue il percorso di ripresa e risanamento dopo un periodo di sofferenza, tanti i cantieri attivi nel mondo. Trevi è all'opera anche per la nuova fermata della metropolitana C a Piazza Venezia, nel cuore di Roma. Ma la nuova Idrofresa Soilmec sta scavando anche le fondazioni della Srg Tower, torre di appartamenti residenziali di lusso di 111 piani che si trova a Dubai. 

“Se nel 2022 - sottolinea Giuseppe Caselli, amministratore delegato del Gruppo Trevi - avevamo intravisto i primi, concreti, spiragli di ottimismo, la fotografia del 2023 ci riporta un Gruppo in salute e in piena ripresa. Numeri alla mano, negli ultimi 12 mesi abbiamo consolidato il rilancio economico-finanziario unitamente al miglioramento del nostro impegno a favore di un percorso di sostenibilità. Siamo tutti orgogliosi di questi risultati che ci consentono di guardare al prossimo futuro con rinnovata fiducia e ambizione. Il Gruppo Trevi ha saputo conservare, e anzi consolidare, la propria leadership nel settore altamente tecnologico dell’ingegneria del sottosuolo e tale leadership ci viene anche riconosciuta da un mercato che è fortemente competitivo. La sinergia fra Trevi e Soilmec ci permette di farci trovare pronti, e con le risposte adeguate, rispetto alle richieste che arrivano da un mercato, quello delle costruzioni e infrastrutture, che è in forte e continua evoluzione ed espansione”.  

L'idrofresa a Dubai

Principali risultati economici consolidati

I ricavi totali nell’esercizio 2023 ammontano a 594,9 milioni di Euro, rispetto ai 569,2 milioni di Euro del 31 dicembre 2022, in aumento per 25,7 milioni di Euro (+4,5%). 

L’Ebidta ricorrente nel 2023 è risultato pari a 74,5 milioni di Euro, in aumento del 15,6% rispetto al precedente esercizio e l’Ebidta è stato pari a 72,3 milioni (+13,2% rispetto al 2022). L’Ebidta ricorrente è al netto dei costi non ricorrenti, pari a complessivi 2,2 milioni di Euro, di cui 0,7 milioni di Euro per costi del personale, e 1,5 milioni di Euro di costi per servizi. 

L’Ebit al 31 dicembre 2023 è pari a 41,6 milioni di Euro, in miglioramento di 21,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, che presentava un Ebit pari a 20,1 milioni di Euro. L’Ebit è stato positivamente influenzato dal rilascio di un fondo rischi su un cantiere in Italia di Trevi S.p.A. non più necessario per 7,0 milioni di Euro.

Il risultato netto è stato altresì positivamente influenzato dagli effetti dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. conclusasi nel mese di gennaio 2023 che hanno generato nell’arco dell’esercizio circa 14,1 milioni di Euro di proventi finanziari, includendo gli effetti complessivi derivanti dall’applicazione dell’IFRS 9.

Seppur condizionato da perdite su cambi pari a 4,2 milioni di Euro (7,5 milioni nel 2022), il risultato di esercizio consolidato 2023 pari a 25,9 milioni di Euro è significativamente aumentato rispetto alla perdita registrata nel 2022 (-15,2 milioni di euro). Si evidenzia che le perdite su cambi, sono emerse sostanzialmente da debiti e crediti tra società del Gruppo Trevi in valute diverse da quelle di tenuta dei bilanci locali delle società controllate. In particolare, le perdite su cambi sono derivate dalla svalutazione del peso argentino.

Escludendo gli effetti straordinari del citato riversamento del fondo rischi di Trevi S.p.A. e gli effetti dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario, al netto degli effetti fiscali, il risultato netto consolidato dell’esercizio 2023 sarebbe stato pari a 5,6 milioni di Euro.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 19,1 milioni di Euro (-19,1 milioni di Euro di perdita nel 2022). 

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è pari a 202 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, in notevole miglioramento rispetto ai 251,2 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022.  Gli ordini acquisiti nell’esercizio 2023 sono pari a circa 741,2 milioni di Euro, in aumento di circa 42 milioni rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+6 %).  Il portafoglio lavori al 31 dicembre 2023 è pari a 719,8 milioni di Euro (al 31 dicembre 2022 era pari a 587,4 milioni di Euro). 

Sottolinea l'azienda: "Il significativo incremento degli ordini acquisiti ha permesso di aumentare il portafoglio lavori rispetto alla fine dell’anno precedente, portandolo ad un livello tale da permettere la prosecuzione della fase di rilancio economico e finanziario del Gruppo nel corso del 2023.  L’andamento del Gruppo nel corso dell’anno per quanto riguarda acquisizione ordini e backlog è risultato in leggero miglioramento con le previsioni dell’anno 2023, in linea con le previsioni del Piano Industriale.  Nel mese di gennaio 2023, si è conclusa la complessiva operazione di aumento del capitale sociale eseguita nel contesto della più ampia operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento finanziario finalizzata a riequilibrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Trevi. Sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). Il nuovo capitale sociale di Trevifin risulta quindi pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie".

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