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Cronaca

"Wally Urbini? Non dava confidenza agli sconosciuti"

Una donna solare, una gran chiacchierona, molto attaccata alla vita, ma che non dava confidenza agli estranei. E' questo il ritratto dipinto da più voci di Wally Urbini

Una donna solare, una gran chiacchierona, molto attaccata alla vita, ma che non dava confidenza agli estranei. E' questo il ritratto dipinto da più voci di Wally Urbini, l'anziana di 89 anni che è stata strappata alla vita da una mano assassina e brutale nella sua abitazione di via Sostegni.
"Faceva tante dmande a chi la conosceva forse perchè si sentiva un po' sola. - racconta una conoscente - spesso ci si fermava fuori dalla sua porta a parlare un po' per farle compagnia".

Quando ancora non vi era certezza sull'accaduto, una signora ha escluso subito il suicidio. "E' impossibile - ha esclamato - non lo contemplava era troppo energica e attaccata alla vita. Anche se nell'ultima settimana l'ho vista più scura in volto, forse era preoccupata ma non saprei il motivo".
L'energia che accompagnava la donna, nonostante i suoi 89 anni, è ben espressa da chi la incontrava a far la spesa. "Tornava a casa a pipedi con le sporte piene e non ha mai chiesto aiuto".

Il ritratto che a più voci viene tracciato è quello di una nonna che ha sempre una parola per chi conosce, ma al contempo diffidente verso gli sconosciuti.
La vicenda riprende i contorni del giallo quando si affronta il tema di quella serratura con la chiave nella toppa. Una trama perfetta per un thriller basato su un omicidio in una stanza chiusa.
«Non avrebbe mai aperto a uno sconosciuto – commenta una conoscente – con noi era una gran chiacchierona ma con gli estranei era diffidente e non dava corda".
 

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