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Cronaca

Variante per il Parco Ippodromo, l'assessore: "grande interesse pubblico, nessuna illegittimità"

“La Provincia è competente a valutare se  l'intervento urbanistico possa avere effetti significativi sull’ambiente. Pertanto che la proposta di adozione della variante non contiene elementi di illegittimità"

“La Provincia è competente a valutare se  l'intervento urbanistico possa avere effetti significativi sull’ambiente. Pertanto che la proposta di adozione della variante non contiene elementi di illegittimità, trattandosi di adozione di previsioni urbanistiche da sottoporre allo specifico esame e valutazione da parte degli enti preposti alla tutela dei vari interessi territoriali”: è la risposta che arriva dall'assessore all'Urbanistica Orazio Moretti nel corso del Consiglio comunale di giovedì pomeriggio, all’interpellanza presentata dal Consigliere Marco Casali (Libera Cesena) su alcuni aspetti della contestata Variante al PRG.

Nella variante, in cambio di un terreno di circa 12mila metri quadri da annettere al parco Ippodromo per la sua futura espansione, viene previsto un intervento privato in via Pontescolle, a beneficio dello stesso donatore, con la costruzione di 4 appartamenti, contestato dall'attività politico Davide Fabbri in quanto ricadente in un'area di tutela per la vicinanza al fiume, ma già comunque urbanizzata. 
 
Ricorda Moretti: “Così come quello precedente, anche il PRG vigente, prevede il completamento del Parco Ippodromo, che va completato con la parte nord, ancora di proprietà privata. Fin dalla sua origine, il PRG 2000, ha previsto l’acquisizione di quei terreni, attraverso 2 Piani Urbanistici Residenziali, attuabili previa cessione dei terreni destinati a parco. Mentre uno è in fase di attuazione e ha ceduto le aree, con la Variante di Salvaguardia 2014, approvata nel 2016, l’altro comparto residenziale collocato proprio dentro al Parco, è stata stralciato, destinando anche quell’area a Parco Urbano. I  proprietari di parte di quelle aree di circa 12.000 mq. (peraltro soggette ad esproprio), richiamando una loro precedente proposta, hanno comunicato la disponibilità alla cessione gratuita, a fronte della possibilità di costruire un fabbricato su una loro area in via Pontescolle, in adiacenza al tessuto già esistente e urbanizzato”.
 
“L’interesse ad acquisire gratuitamente un’altra importante porzione di area, tesa ad ampliare un parco urbano che dagli anni '80 ha ricoperto un ruolo strategico nella individuazione delle dotazioni ecologiche della città, ci ha indotto a valutare favorevolmente la proposta, in quanto si tratta di una modesta previsione insediativa (315 mq. di Superficie), che consente di apportare un indubbio beneficio pubblico. Come peraltro espressamente descritto della relazione di assoggettabilità il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, individua l’area oggetto di variante, all’interno delle zone di tutela dluviale, e faccio presente, che è lo stesso ambito, nel quale era compreso il comparto residenziale (ben più ampio) eliminato con la Variante di Salvaguardia. L’art 17 del PTCP enuncia un articolato sistema di indirizzi, direttive e prescrizioni, ed individua zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua, stabilendo 3 diverse ipotesi di tutela, ma non pone vincoli di inedificabilità assoluta”.
 
“Sono infatti consentite varie categorie di interventi sul territorio anche di rilievo edilizio, compresa la possibilità - previo parere favorevole della Provincia - di modesti ampliamenti degli insediamenti esistenti. Nel caso specifico, il paesaggio fluviale tutelato è posto ai margini del Rio Casalecchio, corso d’acqua minore affluente del Fiume Savio. La variante urbanistica di che trattasi è in fase di adozione e sarà pertanto inviata contestualmente al deposito alla Provincia cheè tenuta ad esprimersi”.

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