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Cronaca

Volontari al lavoro per pulire la biblioteca: i vandali hanno distrutto, strappato e orinato

Purtroppo non si tratta solo di caos e scompiglio, di libri buttati giù dagli scaffali e da riordinare pazientemente. Cinque volontari del quartiere nella giornata di martedì hanno impiegato più di due ore di tempo per riordinare

Purtroppo non si tratta solo di caos e scompiglio, di libri buttati giù dagli scaffali e da riordinare pazientemente. Cinque volontari del quartiere nella giornata di martedì hanno impiegato più di due ore di tempo per riordinare e constatare l'accaduto, dettagliato in una denuncia ai carabinieri. E sollevando i libri è stata riscontrata una situazione peggiore del previsto. I vandali non hanno rubato niente, pur avendo a disposizione un computer.

Invece nella loro foga distruttiva non hanno lesinato anche gli atti di più basso livello. Infatti hanno orinato da un piano all'altro del locale, sfruttando la tromba delle scale. Ripulendo sono state rinvenute anche bottiglie di birra e di coca cola, mandate in frantumi sotto i libri. Il presidente del quartiere, assieme alle volontarie della biblioteca, hanno dovuto buttare via una dozzina di scatole con materiale ormai inservibile. I vandali si sono accaniti perfino sui cavi del computer, distruggendoli. I libri sono stati anche stracciati e rovinati.

Al lavoro per pulire la biblioteca vandalizzata

I gestori confermano la chiusura di un paio di settimane. A farne le spese saranno soprattutto una trentina di bambini che utilizzano questa struttura per il dopo scuola, grazie al servizio volontario di alcune insegnanti in pensione. Proprio perché la struttura è molto utilizzata, dalla mattina alla sera, per le riunioni del quartiere, per il doposcuola, gli incontri e tante altre iniziative, ha creato molto sbigottimento l'accaduto: l'edificio è sempre animato e giusto nella notte tra Pasqua e Pasquetta i vandali avrebbero potuto trovare campo libero. In molti si sono affacciati anche solo per curiosità, essendo un posto frequentato dalla famiglie.

Come sono entrati non è ancora chiaro: circa un paio di mesi fa una porta presentava segni di effrazione per un probabile tentativo di furto. Questa volta però non risultano danni di questo tipo: i malviventi sono entrati o con un duplicato clandestino delle chiavi o forse per una disattenzione, da una porta posteriore lasciata aperta. Non si tratta certo della porta di una banca e chi è entrato sapeva che non ci sarebbe stato nulla da rubare, ma tanto da distruggere gratuitamente, purtroppo sì.

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