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Cronaca Cesenatico

A teatro per il Pantani autentico: "Il mio nome è Marco" già sold out. Cesenatico si unisce a Biella, città della storica rimonta del Pirata

A poco meno di un mese dall'evento "Il mio nome è Marco", il Teatro Comunale di Cesenatico è già tutto esaurito. Sono bastate tre settimane per registrare il sold-out

Cesenatico, la città natale del Pirata, e Biella, la città in cui durante una tappa del Giro del '99 Pantani mise a segno una storica rimonta in salita. E' il filo che unisce uno spettacolo teatrale dedicato all'indimenticato campione romagnolo. A poco meno di un mese dall'evento "Il mio nome è Marco", il Teatro Comunale di Cesenatico è già tutto esaurito. Sono bastate tre settimane di strategia e prevendita per registrare il sold-out, situazione che già spinge Spazio Pantani e Teatro delle Lune di Cesena ad attivarsi per proporre una data aggiuntiva a quella di sabato 17 dicembre prossimo venturo. Se ne riparlerà comunque nel 2023, magari in apertura del Tour nazionale del lavoro "Il mio nome è Marco".

Tra il pubblico di Cesenatico, spiccherà la presenza di Evgenij Berzin, maglia rosa 1994 e nello stesso anno vincitore della classicissima Liegi-Bastone-Liegi: «Marco è sempre nei miei pensieri ed essere presente a Cesenatico è il minimo per far sentire a Tonina e Paolo quanto il ciclismo sia vicino a loro figlio e a quanto ha rappresentato in questo mondo. Lo dico con il cuore in mano». Berzin ha pure lanciato sui social un video messaggio che ha fatto esultare migliaia di fans. Per sabato 17 dicembre a Cesenatico sono attesi Pirati provenienti da ogni angolo d'Italia.  L'intero incasso è a favore dei progetti di Fondazione Marco Pantani Onlus. 

In nome di Marco Pantani e di quei valori che animano il ciclismo dai mille aggettivi. Passione, ardimento, amore, sacrificio. Il ciclismo come forma di cultura sportiva, a 360 gradi, senza retorica, senza forzature. In pianura come in salita, distinzioni zero. Partendo da questi presupposti, le imprese del Pirata tornano in auge seppur sul palcoscenico, destinato a colorarsi, nel periodo natalizio (9 dicembre al Teatro Sociale Villani di Biella; 17 dicembre al Teatro Comunale di Cesenatico), di giallo e rosa con «Il mio nome è Marco». Lo slogan è tutto: titolo, incipit, verbo. Parole (recitate) e musica (dal vivo) a cura del "Teatro delle Lune" di Cesena. Un lavoro teatrale made in Romagna, che si sviluppa sull'asse Cesenatico-Biella, parallelo ideale ad accostare la natività marina del Grande Campione alla Montagna Pantani a lui dedicata in Piemonte, sulla salita del capoluogo laniero che porta al Santuario della Madonna Bruna di Oropa, teatro nel 1999 di una delle più grandi imprese ciclistiche di tutti i tempi.

La solidarietà anima i propositi di Tonina Pantani e della nipote Serena Boschetti, anime indissolubili di Spazio Pantani: «Vista la paternità di Cesenatico e l'amore di Biella, tra le parti è maturata la convinzione che potessero essere gettate le basi per una proficua collaborazione. Un percorso che ora si fa tangibile con l'allestimento dell'evento teatrale in cui Marco torna protagonista in un'insolita veste». L'incasso derivante dai biglietti sarà interamente a favore della Fondazione Marco Pantani Onlus.: «Nel voler perseguire le attività che caratterizzano la nostra ragione sociale sin dal primo giorno di costituzione - spiega Serena Boschetti - e dopo un'attenta analisi del progetto teatrale, siamo arrivati alla definizione di uno schema organizzativo che ci consentirà di festeggiare, solidalmente e concretamente, le prossime festività natalizie, nel nome del nostro caro Marco. Non solo, "Il mio nome è Marco" vuole anche essere il trait d'union ideale per introdurre le celebrazioni che prenderanno forma nel 2023 in occasione del 25° anniversario della doppietta Giro d'Italia/Tour de France».
In questo contesto Cesenatico, è il caso di dirlo, gioca proprio in casa. Il virgolettato del sindaco Matteo Gozzoli è ben incisivo: «Marco Pantani è una figura che unisce: i tifosi, le diverse generazioni, e anche i territori. Cesenatico e Biella in apparenza hanno poco in comune e invece il Pirata con le sue imprese è riuscito anche a unire queste due città con il suo ricordo e con uno spettacolo teatrale che cerca di farne rivivere il mito». Presente alla presentazione anche Silvio Mini, responsabile attività culturali del Comune di Cesenatico.

Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Biella Claudio Corradino: «La nostra città ha sempre avuto un amore infinito per il ciclismo e per il Giro d'Italia. Lo dice la storia, lo confermano i titoli a nove colonne e i servizi giornalistici di mezzo mondo. Dal 1999 il legame è ancor più forte per quella leggendaria impresa di Marco. Da quel giorno Biella è una delle poche realtà depositarie del suo marchio di fabbrica: Montagna Pantani. Stiamo parlando di un campionissimo ancor oggi celebrato ovunque come se ancora fosse in vita. Personalmente apprezzo moltissimo il titolo al presente. "Il suo nome è Marco" e lo sarà per sempre. Trovo il lavoro teatrale una bellissima iniziativa e siamo lusingati di affiancare il nome di Biella a Cesenatico, che è una località di assoluto prestigio turistico internazionale». 

A interagire tra le varie componenti e sfaccettature del progetto teatrale, è Corrado Neggia, media performer da sempre vicino al mondo del ciclismo e alle dinamiche che animano Fondazione Marco Pantani Onlus: «Questo gemellaggio con il "Mondo Pantani" è la naturale prosecuzione di una storia d'amore che ha profonde radici a Cesenatico come a Biella. Il tutto esaurito romagnolo con ogni probabilità farà rima con quello piemontese. L'interesse per Marco è vivo più che mai e questo per noi è motivo di profondo orgoglio». 

Il progetto nasce da un'idea dell'attrice Monica Briganti, che ha coinvolto lo Spazio Pantani, il Comune di Cesenatico, il Comune di Biella e il "Teatro delle Lune" di Cesena per realizzare un grande evento in ricordo di Marco Pantani; un evento da portare prima di tutto a Cesenatico e a Biella, città unite dall’amore per il grande ciclista e dal ricordo per le sue grandi imprese sportive. Entrambe le città troveranno risalto nel copione (scenico e parlato) che sarà interpretato dal cast del "Teatro delle Lune" di Cesena.

Il mio nome è Marco

Il Teatro delle Lune presenta lo spettacolo “Il mio nome è Marco” liberamente ispirato al libro “In nome di Marco” di Tonina Pantani e Francesco Ceniti. Lo spettacolo è un recital a più voci con musica dal vivo eseguita da amici musicisti che lo hanno conosciuto, frequentato e amato con un repertorio dedicato a lui, ed è parte integrante del Progetto dedicato a Marco Pantani. Cast: Monica Briganti, Mirko Ciorciari, Maurizio Mastrandrea e Alessandro Pieri. Musiche a cura del cantautore Gianni Drudi. Regia di Monica Briganti.

Sinossi dello spettacolo

Marco Pantani, nonostante tutto e tutti, resta il ciclista italiano più amato e rimpianto. Mamma Tonina sfoglia l'album dei ricordi, raccontando di un ragazzino tenace e originale, già dotato di quella personalità che farà di lui un campione, ma anche generoso e delicato nei confronti degli altri. Oltre a Tonina saranno interpretati dagli attori del Teatro delle Lune il padre Paolo, la sorella Manola, il primo tecnico Roncucci e tanti altri che gli vollero bene. Ci sono i luoghi, in primis la sua Cesenatico, ma anche Biella con la leggendaria salita al Santuario di Oropa, gli oggetti della sua vita quotidiana, oltre che le emozioni, la rabbia, la gioia e la disperazione di una storia splendidamente tragica. E poi gli inizi, gli aneddoti di quando correva, gli incidenti, le vittorie, le imprese, lo straordinario successo e le straordinarie dimostrazioni d’affetto dei tifosi.  Questa è la storia di Marco Pantani, per come l'hanno raccontata coloro che gli hanno voluto bene. Questa è la storia di Marco Pantani così come l'hanno raccontata i muri della sua casa orfana, nelle stanze in cui tutto è com'era. Il rasoio è ancora sulla mensola e il computerino pulsa nel garage davanti alle biciclette immobili. Tutto rigorosamente al presente: «Il mio nome è Marco».

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