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Rifiuti e tasse

Tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti, la sperimentazione proseguirà fino al 31 dicembre. "Scelta conseguente l'alluvione"

"L’estensione del periodo di sperimentazione - commenta l’assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi - è motivata innanzitutto da precise ragioni legate alla situazione emergenziale a cui la nostra città sta facendo fronte dal mese di maggio, con particolare riferimento a tutte le persone e imprese danneggiate direttamente"

Una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente. La Tariffa Corrispettiva Puntuale sui rifiuti, in vigore sul territorio comunale di Cesena dal primo gennaio scorso, continuerà ad essere sperimentale fino alla fine dell’anno (31 dicembre), questo significa che gli utenti (famiglie e imprese) continueranno a non pagare gli eventuali svuotamenti aggiuntivi di rifiuti indifferenziati, eccedenti il numero minimo già compreso nella bollettazione.

"L’estensione del periodo di sperimentazione - commenta l’assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi - è motivata innanzitutto da precise ragioni legate alla situazione emergenziale a cui la nostra città sta facendo fronte dal mese di maggio, con particolare riferimento a tutte le persone e imprese danneggiate direttamente. Questo contesto ha reso molto difficile, per un’importante fetta della nostra popolazione, concludere correttamente la fase di valutazione e di adattamento alle nuove modalità di tariffazione. Si pensi soltanto alla imprevista, enorme quantità di rifiuti da conferire, e che, in parte, si estraggono ancora oggi da cantine, garage, magazzini e dalle abitazioni devastate da acqua e fango. Per impedire che la fine di questo sistema transitorio possa tradursi in un potenziale aggravio di costi per utenti già tanto colpiti, abbiamo comunicato ad Hera la volontà di proseguire per un altro semestre, fino al 31 dicembre, con l’attuale sistema, che conteggia (per finalità statistiche) senza far pagare i conferimenti di bidoni dell’indifferenziata (o il versamento negli Ecoself, per i residenti del Centro storico) che superino il numero minimo assegnato ad ogni utenza”.

Inoltre, la conferma del periodo di sperimentazione – condiviso anche con le Associazioni di categoria del territorio – consentirà ulteriormente agli utenti di familiarizzare con la Tariffa Corrispettiva Puntuale (Tcp), che prevede tariffe-base inferiori rispetto alla vecchia tassa TARI, ma con possibili costi aggiuntivi per chi produce e conferisce rifiuti indifferenziati in eccesso, secondo il principio “chi più inquina, più paga”. Si tratta di una tariffa più equa e proporzionata dell’attuale Tari, e di una misura orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali significativi in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. L’importo da pagare infatti sarà calcolato non più solo in base alla superficie dell’immobile, alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche) e al numero di componenti della famiglia (per le utenze domestiche), ma terrà conto anche della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dalla singola utenza.

Il progetto, deliberato dalla Giunta, inserito nel Bilancio e presentato il 15 novembre 2022 al Consiglio Comunale, prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, non verrà modificato l’attuale modello di raccolta dei rifiuti, a cui i cesenati sono già abituati, ma verrà valorizzato il lavoro di ogni cittadino e premiata la sua responsabilità verso una corretta gestione del rifiuto. La modalità di raccolta dei rifiuti non cambia, soprattutto per le frazioni differenziate (carta, plastica e lattine, vetro e organico), che continueranno a essere comprese nella tariffa base, senza conteggi. Anche per la componente indifferenziata le modalità di esposizione e svuotamento non cambiano, ma i cittadini sono invitati esporre il contenitore solo quando questo è pieno, per essere svuotato dagli operatori addetti. Ciascun svuotamento dell’indifferenziato corrisponderà a una misurazione del rifiuto prodotto, che concorrerà al calcolo della tariffa da pagare.

Con questo processo, oltre a garantire maggiore equità, si intende contribuire costantemente anche alla salvaguardia dell’ambiente. La riorganizzazione della raccolta in modalità porta a porta, e la collaborazione attiva dei cittadini e di tutti quelli che vivono e lavorano nella nostra città, in questi anni hanno portato la raccolta differenziata a crescere fino 78,5%. Il passaggio alla tariffa puntuale, che disincentiva il conferimento di rifiuti indifferenziati, sarà quindi il compimento di questo percorso e contribuirà ad aumentare il tasso di riciclo da un lato, e a ridurre la produzione di rifiuti dall’altro.

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