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Cronaca Bagno di Romagna

Stato di agitazione alle Terme, Insieme per il futuro: "Il Comune controlli il rispetto delle regole". Baccini: "Il lavoro è un diritto e un dovere"

Continua a tenere banco il tema dell'organizzazione del lavoro alle Terme Sant'Agnese, e al sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini arriva una presa di posizione dal gruppo di minoranza di centrosinistra 'Insieme per il Futuro'

Continua a tenere banco il tema dell'organizzazione del lavoro alle Terme Sant'Agnese, e al sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini arriva una presa di posizione dal gruppo di minoranza di centrosinistra 'Insieme per il Futuro' che afferma: "Dopo decenni di lotte anche molto cruente si è infine arrivati a un sistema che disciplina il mondo del lavoro con obblighi, regole e tutele alle quali devono uniformarsi i lavoratori e i datori di lavoro. Negli ambienti pubblici o assimilati si aggiungono anche regole per la selezione e assunzione del personale".  

"Da tempo lavoratori - prosegue la nota - delle Terme di Santa Agnese Spa lamentano il mancato rispetto di alcune di dette regole e obblighi di legge da parte dell’attuale CDA quali il mancato rispetto delle turnazioni, con pregiudizio della serenità dei dipendenti e assunzioni senza rispetto delle procedure previste. Falliti i tentativi di risoluzione bonaria parte dei lavoratori, supportati in detta azione dai sindacati CGIL, CISL e UIL, recentemente hanno dichiarato lo stato d’agitazione, generando reazioni avverse da parte dell'Amministrazione Comunale di Bagno di Romagna. Il Comune, azionista maggioritario della Società, dovrebbe essere, a parer nostro, preposto alla verifica della correttezza dell’operato degli amministratori della stessa. La reazione all’azione sindacale anziché concentrarsi sulle questioni lamentate e magari provarne l’infondatezza si è concentrata sul numero dei partecipanti a detta azione di protesta, considerato minoritario rispetto ai molti dissenzienti e non giudicando detta protesta inadatta rispetto al mutato quadro generale e difficoltà del settore. Si ritiene che laddove si ravvisano violazioni allo statuto dei lavoratori o alle leggi che ne regolano le assunzioni, fosse anche solo un lavoratore a sollevare il problema, questo andrebbe trattato con dovuta attenzione, puntualità nelle verifiche e, se del caso, applicati celermente i necessari correttivi. Fintanto che non saranno modificate, tutte le regole e leggi devono essere rispettate. Non è pensabile che il bilancio positivo di una struttura venga ottenuto in tutto o in parte a scapito dei lavoratori. Per quanto sopra, fintanto che non sarà provata l’insussistenza dei chiari rilievi avanzati, il gruppo insieme per il futuro esprime la massima solidarietà ai lavatori del Santa Agnese in lotta per la tutela dei loro diritti". 

La replica di Baccini

"Leggiamo l’esternazione del gruppo consiliare Insieme per il futuro che si inserisce nella questione della vertenza sindacale che riguarda le Terme di Sant’Agnese per manifestare la propria vicinanza al personale e per evidenziare che le regole del lavoro devono essere rispettate in ogni momento e situazione. Una manifestazione che ci pare fuori luogo e fuorviante – dichiara il Sindaco Marco Baccini – in quanto pone discredito all’operato del Consiglio di Amministrazione e dei capi reparto, oltreché insinuare un mancato controllo da parte dell’Ente comunale sulla società partecipata. Una esternazione che ci impone di chiarire in primo luogo – precisa il Sindaco – che nessuno intende alleggerire o superare le tutele del lavoro e dei lavoratori in ogni settore e situazione, essendo il lavoro un tema al quale siamo molto sensibili e che riteniamo un diritto da garantire, al di là dei momenti storici e delle situazioni contingenti". E' la replica del sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini.

"La questione specifica è però ben diversa e non può essere liquidata con esternazioni generiche e insinuanti, che creano ulteriore confusione e danneggiano l’immagine della società e l’operato svolto. Ricordiamo al gruppo consiliare che il lavoro è un diritto da tutelare, ma bisogna avere anche la schiettezza ed il coraggio di dire che è anche un dovere da assolvere nel perseguimento del bene dell’azienda ed anche del posto di lavoro di ciascun lavoratore. Ciò ci pone nel dovere di chiedere al gruppo consiliare Insieme per il futuro di denunciare le irregolarità di cui è a conoscenza, con prove certe e univoche a sostegno delle loro esternazioni, ciò di cui dobbiamo iniziare a chiedere conto, considerando che i controlli periodici che svolgiamo sull’operato della società mostrano una gestione regolare con le normative di riferimento. Per questo, l’uscita su questo tema pare motivata da meri intenti di compiacimento, piuttosto che dall’intenzione di coadiuvare la buona gestione della società".

  

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