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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sequestro, per i tre agenti del commissariato di Polizia assoluzione anche in Appello: "Calvario dal 2010"

Arrivano le reazioni il giorno dopo la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che ha assolto i tre poliziotti di 52, 56 e 53 anni che nel 2010 fermarono il 42enne barista in via Zuccherificio

Arrivano le reazioni il giorno dopo la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che ha assolto i tre poliziotti di 52, 56 e 53 anni che nel 2010 fermarono il 42enne barista Filippo Narducci in via Zuccherificio. Per gli agenti del commissariato di Cesena, dopo il controllo scattarono delle accuse per le quali erano già stati assolti in primo grado al tribunale di Forlì.

Sul banco degli imputati per sequestro di persona, l'accusa più grave, e falso ideologico, i tre agenti erano già stati assolti in primo grado nel 2020, ma la procura generale presso la Corte d'Appello di Bologna aveva impugnato la sentenza. Lunedì l'assoluzione anche nel processo d'appello a Bologna. La nuova assoluzione si somma a quella stabilita dalla Cassazione per le accuse di lesioni.

Le reazioni

“La sentenza di appello nei confronti degli agenti di Polizia di Cesena rigettando per la seconda volta le accuse mosse loro in questi anni, rende ancor più inaccettabile il calvario che sono stati costretti a patire dal 2010. A loro e alle loro famiglie l’augurio di poter riprendere in mano la vita con serenità e integra dignità e di continuare a servire lo Stato con onore, come due distinti giudizi hanno confermato. Ringrazio il Sap nazionale e il già segretario generale Gianni Tonelli per il grande impegno profuso in questi anni nella ricerca della verità e della giustizia, così come Stefano Paoloni per averlo proseguito in maniera indefessa e ostinata. Alla Polizia tutta il plauso per l’inestimabile lavoro messo in campo ogni giorno a tutela della legalità e della sicurezza di tutti noi e del Paese”. È il commento dell’europarlamentare Lega Massimo Casanova all’indomani della sentenza.

Il sindacato di Polizia Siulp Forlì Cesena esprime grande soddisfazione per la sentenza della Corte di Appello di Bologna la quale ha confermato l'assoluzione, resa in primo grado dal Tribunale di Forlì, dei tre poliziotti del Commissariato di Cesena per i reati di sequestro di persona, falso ideologico, calunnia e falsa testimonianza. Si è trattato di una dura "battaglia", svoltasi in ben sei udienze, a seguito dell'impugnazione proposta non solo dalla parte civile ma anche dalla Procura Generale, i cui appelli sono stati integralmente rigettati, con conferma della piena assoluzione nonostante nel frattempo fosse intervenuta la prescrizione per quasi tutti i reati contestati".

"In attesa delle motivazioni, ribadiamo che della loro innocenza non avevamo mai dubitato ed oggi ne abbiamo avuto conferma", dichiara il Segretario del Siulp Roberto Galeotti. "Il sistema giudiziario, seppure con i propri tempi (i fatti risalgono all'anno 2010 durante un controllo di Polizia a Cesena) dimostra di essere una Istituzione su cui bisogna riporre sempre estrema fiducia. Grazie agli avvocati Martines, Luzi e Casale, ai nostri agenti ed a tutti coloro che gli sono stati vicini", conclude il sindacalista del Siulp che precisa: "i processi si vincono nelle aule giudiziarie, non attraverso le trasmissioni televisive".

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