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Cronaca

Scontro in Commissione sul Novello: "Non c'è chiarezza". L'assessora: "Revisione del progetto, nessun errore"

Acceso martedì sera il dibattito, assente però Paolo Andrea Fiore, il responsabile di Fabrica, il soggetto attuatore del progetto che dovrebbe portare a 100 alloggi di social housing

Il blocco del cantiere Novello e la ripartenza a scartamento ridotto, secondo le opposizioni, al centro della seconda e quarta commissione congiunta del consiglio comunale di Cesena. Acceso martedì sera il dibattito, assente però Paolo Andrea Fiore, il responsabile di Fabrica, il soggetto attuatore del progetto che dovrebbe portare a 100 alloggi di social housing, cioè a canone calmierato per dare sollievo all'emergenza casa a Cesena. Una assenza "per motivi di salute" ha detto l'assessora all'urbanistica Cristina Mazzoni che ha subito precisato: "I lavori sono ripartiti per quanto riguarda i prefabbricati e partiranno a breve anche i lavori di urbanizzazione".

L'esperto di Cesena Siamo Noi Giuseppe Scarnera ha chiesto un cronoprogramma preciso dei lavori, il consigliere comunale della Lega Fabio Biguzzi ha chiesto di "fare un po'di chiarezza, vorrei che si spiegasse 'alla casalinga di Voghera' cioè in parole povere perché il cantiere è stato fermo tutti questi mesi, ed è ripartito parzialmente solo da qualche settimana. Vogliamo capire quale è il problema, la città merita di sapere il reale motivo. Se c'è un problema di progettazione chi pagherà? I danni sono ingenti".

Ha rincarato la dose il leghista Enrico Sirotti Gaudenzi: "Di sicuro non parlerete di Novello in campagna elettorale perché è una sconfitta di questa giunta. Da più di 10 anni chi guida il Comune parla del Novello, l'emergenza abitativa vogliamo risolverla con un progetto che è inchiodato da anni? Probabilmente quando questo progetto sarà terminato saranno cambiate le esigenze della città".

"Prendiamo atto che Fabrica non aveva nessun altro responsabile da mandare per questa importante commissione, facciamo comunque gli auguri di pronta guarigione al dottor Fiore. Se questa commissione continua su questa linea non capiremo mai il perché il cantiere è stato bloccato tutti questi mesi". Ha detto il consigliere di Cambiamo Luigi Di Placido.

L'assessora Mazzoni ha detto che lo stop del cantiere è stato causato da "una revisione progettuale con la necessità di ottimizzare i costi". Un cantiere che ha vissuto varie peripezie "dalla crisi delle materie prime ai rincari energetici. Ci confrontiamo spesso con Fabrica e abbiamo sottolineato l'importanza dei tempi perchè sentiamo l'urgenza di concludere questa opera così importante, non ci risultano errori progettuali. Fabrica ci ha detto che uno slittamento ci sarà, ma che non è detto che questo sia identico alla durata dello stallo del cantiere".

"Qui si tratta in primo luogo di una revisione dei prezzi - ha detto l'esperto della Lega - ma continuiamo a non capire quale è la criticità del progetto, e ci chiediamo se ci sono penali nei confronti di un'azienda che fermi in questo modo i lavori".

Poi Biguzzi ha rincarato la dose: "Nella Cesena che sarà è sparito il Novello, l'impressione è che meno se ne parli è meglio è, non si vuole fare chiarezza, 100 appartamenti a canone basso potevano dare una mano considerato il problema abitativo in città". Denis Parise di Cesena Siamo Noi ha parlato di "progetto fallimentare" aggiungendo che "dispiace vedere l'assessora Mazzoni lasciata sola ad arrampicarsi sugli specchi. Girano voci in città secondo le quali ci sarebbero problemi strutturali anche sul piano sismico".

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