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Cronaca Cesenatico / Via Aurelio Saffi

Rogo appiccato nella sede della Protezione Civile, non ci sono più dubbi: è caccia al piromane

Non ci sono oramai più dubbi, il rogo appiccato nella notte tra lunedì e martedì nella sede della Protezione Civile di Cesenatico, in via Saffi, è stato volontario

Non ci sono oramai più dubbi, il rogo appiccato nella notte tra lunedì e martedì nella sede della Protezione Civile di Cesenatico, in via Saffi, è stato volontario. Un incendio doloso provocato all'1:30 di notte quello che ha causato grossi danni agli edifici che ospitano la Protezione Civile, ma anche i Vigili del fuoco volontari di Cesenatico. Come è noto, le fiamme hanno praticamente distrutto un pulmino di Radio Soccorso, un gommone e coinvolto gran parte degli edifici e delle strutture, attualmente inagibili.

Ingenti i danni ad una struttura fondamentale per la sicurezza della cittadina rivierasca. "I fatti sono un duro colpo anche per il morale", aveva detto il sindaco Matteo Gozzoli. Sin da subito si era paventata l'ipotesi di un piromane. Ed in questa direzione hanno trovato riscontro le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Cesenatico. Non c'è traccia di cortocircuiti o guasti, c'è invece traccia del combustibile utilizzato dal piromane per appiccare l'incendio. L'Arma continua ad indagare per identificare il responsabile. Ancora ignote le motivazioni del grave gesto. “Faremo tutto il possibile perché la sede della Protezione civile di Cesenatico e dei Vigili del Fuoco volontari torni al più presto agibile e operativa", questa la rassicurazione del Presidente della Regione Stefano Bonaccini.

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