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Cronaca

Ricerca in bioingegneria, il team cesenate è un'eccellenza nell'università

Nel 2020 in programma a Rimini l’annuale conferenza mondiale sulla cardiologia computazionale

 Fra le eccellenze nell’ambito della ricerca universitaria in Romagna un ruolo di rilievo spetta senza dubbio al gruppo di ricercatori che opera a Cesena nel contesto dell’ingegneria biomedica, in sinergia con l’omonimo corso di laurea, che fa riferimento al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione dell’Università di Bologna.

“Il nostro gruppo – spiega il prof. Stefano Severi – ha sviluppato negli anni diversi ambiti di ricerca,  due in particolare riguardano la bioingegneria legata al cuore e la simulazione al computer delle funzioni cardiache (cardiologia computazionale). Nel primo caso grazie all’elaborazione automatica delle immagini cardiache provenienti da diverse tipologie di esami (TAC e Risonanza Magnetica in primis), siamo in grado di fornire ai medici informazioni utili sul paziente e più approfondite rispetto alla semplice visione di tali immagini: mi riferisco, per esempio, alla possibilità di individuare il volume delle camere cardiache o misurare la quantità di sangue che il cuore ‘pompa’ ogni minuto. La simulazione al computer delle funzioni del cuore, invece, rappresenta un utilissimo strumento per capire i meccanismi che ne regolano la fisiologia e, quando c’è qualche problema, anche le patologie. Il simulatore del cuore, inoltre, è una risorsa preziosa anche perché permette di simulare un futuro intervento sul paziente: in questo modo è possibile verificarne in anticipo la fattibilità e pianificare tale azione al meglio”.

Un altro aspetto della ingegneria biomedica applicata ai problemi cardiaci riguarda il monitoraggio da remoto dei pazienti: grazie a tecnologie computerizzate è possibilite il controllo a distanza di persone che hanno installati dispositivi, quali pacemaker o defibrillatori, questo  consente tempestività negli interventi al bisogno ed una maggior tutela della salute dei pazienti, riducendo al contempo la necessità di visite periodiche presso l’ospedale.

Un importante riconoscimento alla qualità e all’innovazione tecnologica perseguita dal gruppo di ricerca in ingegneria biomedica a Cesena sta nel fatto che l’annuale conferenza internazionale della comunità scientifica che si occupa di ingegneria biomedica cardiaca, di cui fanno parte lo stesso prof. Stefano Severi e la sua collega Cristiana Corsi, si svolgerà in Romagna, esattamente a Rimini dal 13 al 16 settembre 2020 presso il Palacongressi.

“Computing in Cardiology 2020, denominazione esatta dell’evento, è un importante appuntamento scientifico– conclude Severi – che si svolge da circa 40 anni, alternativamente in Europa e in altri continenti (l’edizione 2019 si è tenuta a Singapore), durante il quale i maggiori esperti mondiali si confrontano sullo stato della ricerca nell’ambito della bioingegneria cardiaca. E’ per noi, quindi, una grande soddisfazione che la candidatura per l’organizzazione della manifestazione, che abbiamo inoltrato qualche anno fa, sia stata accolta e ci sia stata assegnata. Stiamo lavorando con entusiasmo per accogliere al meglio i colleghi (circa 300/400) che parteciperanno alla convention e per curare ogni aspetto organizzativo per la buona riuscita dell’evento”.

Il comitato organizzatore di Computing in Cardiology 2020 è composto fra gli altri, oltre che da Stefano Severi e da Cristiana Corsi (entrambi chair), dal dott. Corrado Tomasi, cardiologo dell’AsL Romagna e da giovani ricercatori dell’Università di Bologna a Cesena, Claudio Fabbri, Chiara Bartolucci e Davide Borra. Tutte le informazioni relative all’evento sono disponibili sul sito www.cinc2020.org

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