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Cronaca

"In provincia distribuite 1830 quattordicesime in più"

I pensionati unitariamente in Emilia e Romagna aprono la campagna d'autunno con una rinnovata proposta unitaria per la contrattazione sociale con gli enti locali

I pensionati unitariamente in Emilia e Romagna aprono la campagna d’autunno con una rinnovata proposta unitaria per la contrattazione sociale con gli enti locali (Regione e Comuni). “Siamo arrivati alla fine – scrive l'Uilp in una nota - : troppa burocrazia, i costi diretti ammontano a 26 miliardi all’anno, tante tasse che strangolano piccole e medie aziende che sono  tartassate a tutti i livelli. Basti pensare che se un Azienda deve avere l’Iva, trascorrono dai 10 ai 15 mesi per recuperarla e 200.000 euro per  una piccola azienda non è poco e comprendo chi dice che è più facile chiudere per crediti che per debiti”.

“Nonostante il Governo Monti – prosegue -, non si riesce a vedere la vera luce. Il debito pubblico è aumentato, la disoccupazione è alle stelle e i pensionati sono tartassati a più non posso tanto che molti di loro non riescono a comprare beni di prima necessità da tempo. Anche nella nostra Romagna da tempo ci si rivolge alla Caritas. Allora – sottolineano - noi rilanciamo un reddito pensionistico giusto, dignitoso per una migliore qualità  di vita degli anziani, risorse per il sociale , agevolazioni tariffarie per i meno abbienti, la non autosufficienza, servizi sanitari, un vero servizio di trasporto, tassazione locale ( MU in primis) e un aiuto anche ai piccoli comuni”.

“Se Cesena riesce a dare un contributo sulla tariffa sociale o altro, come potrà fare lo stesso il comune più piccolo o lontano sull’Appennino? Questi sono i principali punti, contenuti nella Piattaforma Pensionati che è stata presentata lunedì 8 ottobre a Villa Giardino a Cavezzo di Modena. La stretta del Governo nei confronti delle amministrazioni ha inferto una vera e propria tagliola per arrivare ad accordi di difesa maggiore per gli anziani. Da tempo rivendichiamo un paniere  che tenga conto delle necessità del Pensionato, ma ci viene negato. E’ un paese civile questo? E’ un paese che tiene conto dei suoi anziani? Non abbiamo ancora una legge sulla non autosufficienza e pensare che con il governo Prodi ci si era mossi per il meglio”.

“Oggi assistiamo all’ultimo balzello da parte dell’Inps (con altre spese sostenute dall’Ente), con l’invio di più di 200mile lettere per recuperare le quattordicesime percepite da pensionati che non dovevano averle, a detta del potente presidente Mastrapasqua. Nella nostra Provincia sono circa 1830”.

"Le somme - si legge nella lettera aperta - saranno recuperate in 36 rate per i pensionati interessati, poiché l’istituto ha già determinato l’importo da recuperare in 24 rate a partire dal 1° novembre, la somma rimanente sarà ricalcolata in 36 rate a decorrere da dicembre o gennaio".

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