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Cronaca Cesenatico

Petizione a Cesenatico: "La giostra dei bambini torni in centro, abbiamo raccolto già mille firme"

Il numero viene dato dagli organizzatori della protesta. I commercianti si organizzano ora per raccogliere nuove firme a sostegno della petizione

Ha abbondantemente superato le mille firme la petizione dei cittadini e dei residenti di Cesenatico per chiedere al sindaco il ripristino della “Giostra di Teo” in piazza Carlo Pisacane. Il numero viene dato dagli organizzatori della protesta. I commercianti si organizzano ora per raccogliere nuove firme a sostegno della petizione, che chiede il ripristino della giostra al sindaco Matteo Gozzoli, che ha invece deciso di spostarla in piazza Comandini. Per chi protesta la nuova sede è un’area trafficata e poco agevole. Su quest’ultimo punto insiste la barista che da  anni lavora al Bar dei Marinai in piazza Pisacane.

“I bambini – racconta – ci sono rimasti male, si sono lamentati e mi hanno chiesto perché la giostrina è stata spostata. Me lo chiedo anch’io, visto che l’hanno collocata in una zona trafficata dove c’è anche un brutto giro. Non  mi pare una cosa ben fatta. Si pensa ai grandi, non si pensa ai piccoli: la giostra torni al suo posto. La rimozione della giostra è una scelta assurda dal momento che, tra l’altro, l’attrazione non ha mai arrecato alcun disturbo alla quiete pubblica, visto che chiude alle 23, ben prima della maggior parte dei pubblici esercizi: al contrario è sempre stata un valore aggiunto per il centro storico di Cesenatico che null'altro offre per i bambini. “L’ingiustificabile eliminazione dell’unico divertimento per i piccini di questa area avrà come ovvia conseguenza anche una importante perdita di indotto per tutti gli esercenti della zona, molti negozi e pubblici esercizi che concentrano nella stagione estiva la maggior parte del loro fatturato”. 

Hanni aderito alla petizione Simona Pifferi, Bar dei Marinai e Ristorante La Stiva dei Marinai, Piazza Pisacane 13; Miranda Benini, Tabaccheria piazza Pisacane 11; Bianca Tomoiaga Gelateria Mu, via Armellini 24; Rossano Poggioli Bar l’Infame, via Armellini 23; Rossella Papi e Maurizio Chiarucci, Ristorante 12 e Casa12 hotel, via Armellini 12; Gaia Maricchiolo, Tabaccheria Dora, via Moretti 1; Michele Franciosa, Ristorante Cucina di Mare, via Moretti 7; Massimo Malpezzi, Ristorante Titon via Moretti 10; Sofia Sintini Osteria Pub Maraffa via Moretti 11; Alessio Sassi, Ristorante Da Giuliano via Moretti 19; Caterina Zanelli, Gioielleria Re Mida corso Garibaldi 4; Massimiliano Montorsi, Mela Compro corso Garibaldi 5; Fabio e Marco Proli, Ottica Proli corso Garibaldi 6; Maria Rosaria Cipriano, Farmacia Ioli corso Garibaldi 7; Carlo Maestri, Gioielleria Oreficeria Monti corso Garibaldi 9; Roberto Mainardi, Le Caramelle di Jack corso Garibaldi 13; Tina Faretta, Negozio Ciao Ciao corso Garibaldi 14; Italo Freschi, Il Punto Eicola 11 e Officina del Porto, corso Garibaldi 18; Katja Geri, Ricami Veronica corso Garibaldi 21; Rino Emendato, Caffe del Corso corso Garibaldi 22; Lorenzo Spada, Scalo 17 Officina Portuale corso Garibaldi 17; Manuel Duca, Ristorante Nero di Seppia corso Garibaldi 2; Annalisa Rossi, Piadineria A Sisters piazza Pisacane; Giuseppe Casali, pittore via Alberti 8; Matteo Baiardi bar Marivaux corso Armellini 8.

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