Paura per una ragazza investita da un'auto, la Polizia Locale non ha dubbi: "La zona 30 le ha salvato la vita"

"La zona 30  le ha salvato la vita". Non ha dubbi il comandante della Polizia Locale di Gambettola dopo l'incidente accaduto martedì sera ad una ragazza che è stata investita.

L'auto, all'altezza del Bar Europa, viaggiava a bassa velocità, non ha visto la giovane che è stata investita. Immediato l'intervento del 118 e della Polizia Locale gambettolese. Le condizioni della ferita sono apparse inizialmente preoccupanti, ma con il passare delle ore la situazione è migliorata e la ragazza ha rimediato solo alcuni giorni di prognosi.

Ancora prima di valutare la dinamica, in corso di ricostruzione da parte della Polizia Locale, "va detto che sicuramente il limite di velocità di 30 km/h ha salvato il pedone. E' infatti risaputo che, quando si investe un pedone oppure un ciclista, nella maggior parte dei casi, la differenza tra i 30 chilometri orari ed i 50 chilometri orari è la stessa differenza che passa tra la vita (magari con qualche ammaccatura) e, molto spesso, la morte", spiega il Comandante Polizia Locale di Gambettola. 

"Secondo gli esperti, l'energia di collisione risulta proporzionale al quadrato della velocità. In altre parole se si raddoppia la velocità, l'energia sprigionata in caso di impatto diventa il quadruplo, con tutto quel che ne consegue in termini di effetti su pedoni, ciclisti o automobilisti coinvolti. Quindi tra un incidente a 30 chilometri all'ora e uno a 50 c'è la stessa differenza che esiste tra una caduta dal primo piano (circa 3,5 metri) e una dal terzo piano". 

La zona 30 del quartiere "Bulgaria", fanno sapere dalla Polizia Locale, è assolutamente a norma con la direttiva "Salvini" del primo febbraio scorso, che nell'ultimo mese ha contrapposto, a livello nazionale, il Ministero ed i Sindaci di Bologna e Firenze.