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Cronaca Mercato Saraceno

'Luoghi del Cuore", 2127 voti premiano il palazzo nel cuore del paese: sarà la "casa" della ricerca sull'Alzheimer

Il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano premia Mercato Saraceno, in particolare Casa Fabbrani

Il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano premia Mercato Saraceno. Infatti il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets e Intesa Sanpaolo hanno svelato i risultati dell’11esima edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, chiuso lo scorso 15 dicembre. Nella graduatoria dell'Emilia Romagna al nono posto, a livello nazionale 133esimo, con 2.127 voti, si piazza Casa Fabbrani che si trova nel paese della Valle del Savio.

Casa Fabbrani è un palazzo situato nel cuore di Mercato Saraceno, caratterizzato da una facciata in laterizio a vista di grande pregio e interamente decorato con importanti affreschi, di cui alcuni studi in corso stanno cercando di valutare datazione e origine. Il palazzo, che ospita la nuova sede della Fondazione Maratona Alzheimer, andrà ad accogliere il primo Centro Studi, Documentazione e Ricerca Alzheimer in Italia. Il progetto si articola in diverse parti, alcune con carattere fortemente innovativo: sarà inclusa una Biblioteca ed Emeroteca specialistica con una dotazione iniziale di almeno 2.000 volumi; una raccolta delle pubblicazioni delle migliori pratiche di cura italiane e internazionali; una raccolta fisica e digitale di opere d’arte e progetti fotografici di persone e artisti contemporanei che hanno sviluppato l’Alzheimer; un centro di revisione indipendente della letteratura scientifica sulle demenze. I lavori di ristrutturazione sono già partiti e sono supportati da un’attività di promozione e raccolta fondi che vede impegnata la Fondazione Maratona Alzheimer e altre realtà e istituzioni sul territorio.

Il censimento

Con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del FAI. La classifica dei luoghi del cuore più votati viene annunciata in una conferenza stampa, visibile anche in streaming, alla presenza di Marco Magnifico, Presidente del FAI, e di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, e con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione.

Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti – sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al FAI nei vent’anni anni dell’iniziativa – sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al FAI – Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni - si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore. Nell’impatto di questa iniziativa, accanto al valore economico, c’è un valore culturale e sociale: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli italiani scoprono o riscoprono testimonianze di storia e tradizione, simboli dell’identità dei loro territori, e si accende un sentimento collettivo che è puro spirito di cittadinanza, che si concretizza in una mobilitazione diffusa e trasversale: nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni. La Repubblica, nella sua più ampia espressione, trova ne “I Luoghi del Cuore” lo strumento per esercitare il proprio diritto e dovere alla tutela del patrimonio culturale, come prescrive l’articolo 9 della Costituzione.

“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’” commenta il Presidente del FAI, Marco Magnifico.

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