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Cronaca

Lotta all'evasione fiscale, Cesena nella top ten: premiata con 113mila euro

Nella casse del Comune stanno per arrivare 113mila euro, che rappresentano il 'premio' assegnato dal Viminale per le segnalazioni qualificate inviate all'Agenzia delle Entrate nel 2011

Nella casse del Comune stanno per arrivare 113mila euro, che rappresentano il ‘premio’ assegnato dal Viminale per le segnalazioni qualificate inviate all’Agenzia delle Entrate nel 2011. Cesena fa parte della top ten dei Comuni italiani (quasi tutti emiliano-romagnoli) che hanno ottenuto gli incentivi maggiori in virtù degli esiti ottenuti nell’attività contro l’evasione fiscale, e si colloca al settimo posto, prima fra le città romagnole.

“Non possiamo che essere soddisfatti – dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini – dell’arrivo di questa somma, che ha un grande peso in questo periodo di vacche magre. E non ci stupisce di essere così in alto in questa speciale classifica, visto che anche nell’ultimo anno Cesena si è confermata fra le città più attive su questo fronte, collocandosi al quarto posto in Emilia – Romagna per numero di segnalazioni (765 quelle inviate all’Agenzia regionale delle Entrate) e addirittura al secondo posto per le somme riscosse grazie a questa attività”.

 “Stiamo raccogliendo i frutti di un impegno significativo – proseguono il Sindaco e il Vicesindaco – che costituisce un punto irrinunciabile del nostro operato. Di fronte alle sempre maggiori difficoltà di bilancio e ai sacrifici imposti dalla crisi, consideriamo la lotta all’evasione un imperativo, non solo per motivi economici, ma soprattutto per una questione di equità nei confronti di chi paga le tasse fino all’ultimo centesimo. Solo la suddivisione del peso fiscale sulla base delle reali possibilità economiche di ciascuno può consentirci di difendere il sistema di servizi fondamentali per la nostra comunità e garantirne l’accesso a tutti quelli che ne hanno bisogno. Per questo, incoraggiati dai risultati raggiunti, intendiamo andare avanti con fermezza su questa strada, ricorrendo sia a prassi ormai consolidate come l’accordo siglato lo scorso anno con la Guardia di Finanza per la verifica sistematica delle dichiarazioni Isee, sia a nuovi strumenti, come il progetto sperimentale, avviato grazie alla partnership con Fondazione Cassa di Risparmio, Università e l’azienda informatica Onit, volto a stanare gli evasori mediante un nuovo sistema informatico che metta in relazione le varie banche-dati a disposizione del Comune. Ci stiamo inoltre muovendo per incrociare i dati in nostro possesso con le banche dati di altri soggetti: in questa direzione abbiamo già preso contatti con Hera  e con la stessa Agenzia delle Entrate”.

Insomma, a Cesena la vita per i ‘furbetti’ dei tributi locali è destinata a diventare sempre più dura. Proprio questa mattina la Giunta ha approvato il Piano dei controlli che il servizio Tributi attuerà da qui al 2014. L’intento è quello di rafforzare l’opera già intrapresa e che per il 2012 fa prevedere il recupero di oltre 1,3 milione di euro  solo per l’Ici.

Per i prossimi anni l’orientamento è quello di dedicare particolare attenzione a quattro ambiti specifici. In primo luogo, saranno eseguiti controlli sulle aree di presunta evasione totale o parziale di Ici e Imu, individuabile in contribuenti con versamenti non regolari in relazione all’accertato possesso di immobili, anche in considerazione del requisito della abitazione principale.

Inoltre, dopo la decisione comunale di ridurre i valori delle aree edificabili del 20%, si  guarderà anche a queste aree, con particolare riferimento alla verifica degli importi versati rispetto ai valori vigenti dall’1 gennaio del 2009.
Si controllerà se è stato correttamente applicato l’adeguamento del classamento catastale previsto per alcune  unità immobiliari dalla Finanziaria del 2005.
Infine, previste verifiche per gli immobili foto identificati ed ex rurali per i quali occorre verificare le condizioni soggettive dei titolari e attivare la procedura di classamento e il successivo recupero di imposta, come indicato dalla legge.

Per realizzare le linee di azione di questo piano è previsto che il Servizio Tributi possa avvalersi di un supporto esterno anche - ove possibile - attraverso il ricorso a cooperative sociali

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