Lo sportello "Crescere in digitale", gli studenti più grandi diventano tutor dei più piccoli

"Parlare è un bisogno, ascoltare è un’arte. Ma purtroppo non è sempre facile riuscire a comunicare i nostri pensieri e saper ascoltare quelli degli altri, soprattutto quando si ha a che fare dei ragazzi adolescenti". Come spiegano i promotori del progetto 'Crescere in digitale' "L’adolescenza è un’età complicata, sia per i ragazzi che per i genitori. Creare un dialogo aperto è molto difficile ma allo stesso tempo è necessario avere uno spazio sicuro, dove i ragazzi possano trovare risposte e informazioni corrette. Per provare a rispondere alle necessità, delle famiglie, delle scuole e dei ragazzi, è nato il progetto “Crescere in Digitale”. Un programma che ha portato nelle scuole secondarie del nostro territorio uno sportello virtuale oltre che fisico. Uno spazio sicuro dove trovare informazioni, confronto e dialogo".

"Per facilitare la comunicazione si è pensato di utilizzare la "peer education". In questo modo ragazze delle scuole superiori sono diventate tutor dei ragazzi più piccoli. Questa modalità si è rivelata vincente: le peer educator (alcune ragazze del Liceo Monti e dell’Istituto Professionale Versari-Macrelli) sono riuscite a creare uno spazio di confronto con i ragazzi più piccoli, riuscendo ad abbattere i muri della timidezza e della chiusura. Purtroppo, “Crescere in Digitale” è stato interrotto prematuramente a causa del lockdown e della relativa chiusura scolastica. Ad oggi comunicazione e socializzazione sono ancora più complicate per gli adolescenti, considerato quello che stiamo vivendo. Mascherine, distanziamento sociale, ansie e paure. Gli adolescenti di oggi hanno sulle loro spalle uno bagaglio enorme di responsabilità. Sono passati mesi da quando è nato questo progetto, mesi che hanno stravolto la nostra quotidianità. Per queste ragioni “Insieme per Crescere” rinnova il suo impegno sociale, creando nuovi progetti e migliorando quelli che già esistono".