rotate-mobile
Cronaca

Le aziende non trovano manodopera specializzata, la Cisl: "Bisogna coinvolgere scuola, università e imprese"

“Serve in Romagna un progetto incentrato sul creare ‘valore territoriale’, che coinvolga scuole, università ed imprese, nella consapevolezza che nessun comune o azienda è un’isola e che si riesce a generare valore solo tramite una sinergia tra fattori umani, produttivi ed istituzionali”

I  dati della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini rilevano ormai da anni, ed anche ieri sulla stampa,  la mancanza di manodopera specializzata per le aziende del territorio. Ad oggi purtroppo si segnala anzi un aggravamento della situazione, con la metà delle aziende che dichiarano di non riuscire a trovare le professionalità richieste.

“E’ un fatto molto preoccupante- afferma Francesco Marinelli Segretario generale della CISL Romagna-  perchè aumentano le richieste di assunzione che purtroppo non andranno a buon fine, addirittura uno su due, fino ad arrivare al 70% per figure come ingegneri ed operai specializzati. Tutto ciò è inaccettabile”.

“La mancata reperibilità di operai non specializzati così come figure maggiormente specializzate e dirigenziali, ci evidenzia come non esista un solo mismatch, ma che siamo davanti a diverse problematiche che devono essere risolte. Non possiamo pensare ad una crescita del nostro territorio in una situazione come questa. E’ quindi a nostro avviso necessario-specifica il segretario cislino- intervenire subito attivando una filiera della formazione che si adatti alle esigenze del settore produttivo del territorio, lavorando sui profili più ricercati ed attivando anche percorsi scolastici che permettano di avere sul territorio giovani con conoscenze ed abilità spendibili dalle aziende locali".

“Serve in Romagna un progetto incentrato sul creare ‘valore territoriale’, che coinvolga scuole, università ed imprese, nella consapevolezza che nessun comune o azienda è un’isola e che si riesce a generare valore solo tramite una sinergia tra fattori umani, produttivi ed istituzionali”.

“Saper gestire la transizione delle competenze necessaria alla crescita produttiva del territorio significa creare una forte integrazione tra scuola e mondo del lavoro. E’necessario quindi un forte investimento strategico in percorsi di formazione tecnica e superiore ed una istruzione superiore professionalizzante, creando anche delle partnership importanti con la comunità scientifica e le imprese del territorio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le aziende non trovano manodopera specializzata, la Cisl: "Bisogna coinvolgere scuola, università e imprese"

CesenaToday è in caricamento