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Cronaca Cesenatico

Lavoro stagionale in riviera, la Uil: "Serve una riforma profonda che metta al centro le retribuzioni"

"Serve una profonda riforma che rimetta al centro la sicurezza nei posti di lavoro, la qualità del lavoro e delle retribuzioni dei lavoratori"

La Uil torna ad occuparsi del lavoro 'povero' in riviera romagnola. "Il turismo è la principale risorsa della nostra Riviera Romagnola. Una risorsa che quest’anno ha dovuto fare i conti con gli effetti indiretti dell’alluvione e di una stagione che, stando ai numeri di alcuni operatori di settore, non dipingono la migliore stagione degli ultimi anni. Seppure quindi speriamo di essere smentiti e di poter dire, nelle prossime settimane, che comunque nel suo complesso si registra anche quest’anno un buon saldo produttivo per le imprese turistiche del territorio e dell’indotto dall’altro, come Uil di Cesena e Uil Tucs di Cesena, ci sentiamo preoccupati per le notizie che in questi giorni, e a più riprese, trovano spazio nelle pagine di cronaca locale". Lo affermano congiuntamente Paolo Manzelli (Segretario Generale Uil Cesena) e Martina Zignani (Segr. organizzativo UIL Tucs Cesena).

Dettagliano i sindacalisti: "Anche le indagini delle scorse settimane dei Carabinieri della Compagnia di Cesenatico che hanno rilevato, con il loro prezioso lavoro, delle gravi irregolarità in alcune strutture ricettive confermano l’esigenza di una presa di coscienza di come nel settore Turistico Cesenaticense serva una profonda riforma che rimetta al centro la sicurezza nei posti di lavoro, la qualità del lavoro e delle retribuzioni dei lavoratori. Come Uil e Uil Tucs di Cesena abbiamo intrapreso la battaglia “Zero schiavi in Riviera” (il Sondaggio lanciato dalla Uil Tucs Emilia Romagna) anche per contrastare l’impoverimento della offerta di lavoro nel turismo dove sempre più spesso lavoratori mal pagati o per nulla retribuiti si vedono costretti ad abbandonare il posto di  lavoro".

Prosegue ancora la Uil: "Serve un cambio di rotta e di visione che deve guidare prima di tutto tutte le Associazioni di Categoria che devono in ogni modo arginare il fenomeno del Dumping Contrattuale e della carenza di garanzie e sicurezze nei posti di lavoro troppo a lungo tollerati. Dall’altra parte anche l’Amministrazione Locale si deve attivare quanto prima per garantire una cabina di regia con la presenza anche delle Organizzazioni Sindacali per trovare la strada per costruire un percorso che garantisca lavoro di qualità e di valore in tutta la filiera turistica cesenaticense, unico percorso questo per garantire un Servizio di eccellenza a tutti i  turisti che come ogni anno nella nostra Cesenatico".

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