Va in giro col lampeggiante blu: la bravata costa la denuncia ad un 24enne

Una bravata che gli è costata la denuncia per possesso di segni distintivi contraffatti da parte dei carabinieri. Dovrà andare in tribunale un giovane di 24 anni, fermato per un normale controllo stradale, per giustificare quanto accaduto. Nel corso di un posto di controllo dei militari del Radiomobile di Cesenatico è stata fermata una Bmw condotta dal 24enne.

Appena fermata la macchina, l'attenzione del personale in divisa si è appuntata su un lampeggiante blu, identico a quelli in dotazione alle forze dell'ordine, da applicare in caso di necessità ai tetti delle auto di servizio in borghese. Lo strumento era ben visibile, appoggiato sul cruscotto della Bmw. Non tutti sanno che anche i lampeggianti blu, al pari delle “palette” circolari che recano l'ente di appartenenza, sono ad uso esclusivo delle forze dell'ordine. La normativa che si ispira al medesimo principio vieta per esempio anche l'utilizzo dei gradi militari in finte divise, per esempio usate come costume di carnevale.

Al controllo approfondito sul 24enne non è emerso niente di sospetto. Per intenderci quel lampeggiante non sarebbe stato usato per inscenare truffe o compiere altri reati (spesso, infatti, girano dei truffatori che si fingono carabinieri per raggirare le loro vittime). Per questo a carico del 24enne la denuncia è stata limitata al possesso illegale del lampeggiante.