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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

La lotta ai tumori comincia in classe con le sane abitudini: i progetti di Arrt coinvolgono 600 studenti

Corrette abitudini e sani stili di vita incentrati su un’attività fisica regolare. Forte è l’impegno dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Arrt), attraverso il progetto “Io gioco d’anticipo”

Corrette abitudini e sani stili di vita incentrati su un’attività fisica regolare. Forte è l’impegno dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Arrt), attraverso il progetto “Io gioco d’anticipo”, sulla prevenzione primaria, stili ed abitudini di vita corretti, sana alimentazione e regolare attività fisica. La scuola è e rimane il fulcro dei progetti Arrt, mettendo, anche quest’anno, a disposizione per le scuole del territorio cesenate e zone limitrofe i progetti: “A Scuola di vita” (rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e nato nel 2009) e “Draghetto Mangiabene” (rivolto ai bambini di 4 e 5 anni della scuola dell’infanzia) sulla sana alimentazione e sui corretti stili di vita. Entrambi i progetti coinvolgono una platea complessiva di oltre 600 studenti delle scuole d’infanzia (San Mauro di Cesena, Oltresavio, Longiano e Don Milani di Budrio di Longiano), secondarie di primo grado (Longiano, Viale della Resistenza Cesena, Cesenatico) e primarie (Pievesestina, Martorano, Vigne, Mercato Saraceno) insieme a 40 insegnanti.

Alla conferenza stampa hanno preso parte: l'Assessora Carmelina Labruzzo, Annalisa Bertozzi, coordinatrice dei progetti presentati, Kalina Koleva, psicologa e psicoterapeuta, Dottoressa Chiara Reali, il Vicepresidente del Panathlon Carlo Fiumana, Luca Castagnoli della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Davide Bruschi, ex medico oncologo IRST Medola, e Leonardo Belli.

Gli obiettivi sono formare preliminarmente gli insegnanti e dotarli di semplici ed efficaci strumenti per l’attività in classe; promuovere negli studenti la conoscenza e consapevolezza sui temi dell’alimentazione e del movimento utilizzando il gioco per favorirne la comprensione; stimolare la riflessione di studenti, insegnanti e genitori sulle proprie abitudini alimentari e motorie cercando di orientare le scelte in modo più equilibrato.

L’iniziativa, presentata oggi in Comune dall’Assessora ai Servizi per la Persona e per la Famiglia Carmelina Labruzzo insieme ad Ausl Romagna, Arrt, e agli sponsor Panathlon e Fondazione Cassa di Risparmio Cesena, gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Ausl Romagna. I progetti, presentando tutti i requisiti richiesti per essere valutati come una buona pratica in base agli indicatori regionali sono inseriti nel padlet scuole che promuovono salute. Un particolare ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Panathlon Club Cesena per l’importante supporto da sempre rivolto all’Arrt. I progetti, giunti alla 15esima edizione, vedono ogni anno la partecipazione di numerosi studenti in stretta collaborazione coi rispettivi insegnanti. Anche quest’anno Annalisa Bertozzi, ideatrice e coordinatrice dei progetti, Kalina Koleva, psicologa e psicoterapeuta, e Chiara Mantegoli, biologa e nutrizionista, prevedono di coinvolgere 39 classi con l’obiettivo di rendere consapevoli bambini, studenti, genitori ed insegnanti di quanto una sana e corretta alimentazione fin dai primi anni di vita possa contribuire in maniera significativa alla prevenzione primaria, mission dell’ARRT.

Struttura del progetto:

Lavoro con gli insegnanti: due incontri formativi, di due ore ciascuno, il primo dedicato alla spiegazione e approfondimento delle tematiche relative alla corretta alimentazione; il secondo dedicato alla presentazione del progetto e degli strumenti per le attività in classe arricchito da momenti di riflessione personale sulle proprie abitudini alimentari e sugli aspetti psicologici relazionali e culturali legati al cibo. Lavoro in classe con ragazzi/bambini: inizialmente gli insegnanti spiegano le caratteristiche della dieta mediterranea, successivamente, gli operatori ARRT propongono in classe laboratori didattici esperienziali. Lavoro con i genitori. È previsto in chiusura il coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro a loro dedicato.

Quest’anno il progetto prevede il coinvolgimento di 10 classi primarie, 20 classi secondarie di primo grado e 9 sezioni della scuola dell’infanzia. Nel mese di ottobre si è tenuta la formazione degli insegnanti con un’alta e attiva partecipazione.

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