Cesenatico, interventi anti-erosione: a marzo parte il 'progettone'
"Tra marzo ed aprile - esordisce il primo cittadino - avranno inizio le operazioni relative al “progettone” che porteranno a Ponente 110.000 metri cubi di sabbia di cui 100mila a nord del pennellone e 10mila a sud nella zona dei bagni".
Il sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, ha incontrato il responsabile del Servizio tecnico di bacino della Regione Emilia Romagna Claudio Miccoli insieme ai rappresentati della cooperativa stabilimenti balneari ed alcuni operatori della zona per affrontare il tema degli interventi a difesa della costa da realizzarsi nel 2016. "Tra marzo ed aprile - esordisce il primo cittadino - avranno inizio le operazioni relative al “progettone” che porteranno a Ponente 110.000 metri cubi di sabbia di cui 100mila a nord del pennellone e 10mila a sud nella zona dei bagni".
"Prima dell’estate sono a disposizione inoltre 90mila euro solo per Cesenatico per ripascimento con sabbia da cava o scrapper ed ulteriori 200mila euro da suddividere per lo stesso intervento tra i comuni costieri della provincia - chiosa il primo cittadino -. Questi 290mila euro verranno investiti nelle aree di erosione e anche in quelle zone dove non si è intervenuti negli ultimi anni. Sono stati poi stanziati 450mila euro per dragare 40.000 metri cubi di sabbia individuati all’uscita del Porto, che verranno utilizzati per il ripascimento delle zone più critiche di Villamarina e Valverde". "Infine, ottima notizia, entro il 2016 verranno stanziati 400mila euro per la manutenzione delle opere rigide - continua Buda -. Su Cesenatico in particolare verranno manutentate le barriere soffolte di Ponente e le scogliere di Valverde 1".
Il sindaco ha esplicitamente chiesto alla Regione che questi interventi si realizzino prima dell’estate. "Inoltre insieme ad alcuni operatori della zona colonie di Ponente presenti, abbiamo concordato con la Regione un percorso che potrebbe portare alla realizzazione di strutture sommerse molto innovative che avrebbero come obiettivo quello di proteggere la costa, ripopolare la fauna marina e creare habitat interessanti per il turismo di immersione - conclude -. Posso dirmi soddisfatto del risultato raggiunto con questo lavoro condiviso tra l’amministrazione comunale, la Regione e gli operatori.”
