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Cronaca Savignano sul Rubicone

Inaugura la Casa delle emergenze "Casa Menuhah"

L’inaugurazione ufficiale avverrà venerdì prossimo alle ore 17 con la benedizione del Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi, la presenza della madre Generale dell’Istituto Mestre Pie dell’Addolorata Madre Carla Bertani

L’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata è presente a Savignano sul Rubicone dal 1851 ed è  fortemente radicato nel tessuto socio educativo del territorio con diversi servizi (comunità educativa residenziale “Angelica Merlara”, Comunità per mamme con bambini e gestanti “Casa di Miriam”, appartamenti per neo maggiorenni,) caratterizzati dal Carisma educativo di M.Elisabetta Renzi (Fondatrice) rivolti ai bambini, giovani e famiglie in situazioni di disagio e difficoltà di ogni genere.

Oggi le Maestre Pie e i loro collaboratori che vivono e operano a Savignano sono lieti di comunicare l’apertura di una nuova realtà: “Casa Menuhah” ( il termine in ebraico significa “luogo di riposo e di ripresa”), che accoglierà  quattro minori dai sei ai diciassette anni provenienti da situazioni di emergenza accompagnati dalle Forze dell’Ordine o dai Servizi Sociali di competenza territoriale. L’inaugurazione ufficiale avverrà venerdì prossimo alle ore 17 con la benedizione del Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi, la presenza della madre Generale dell’Istituto Mestre Pie dell’Addolorata Madre Carla Bertani. Interverranno per un saluto l’Assessore ali Servizi Sociali del Comune di Cesena Simona Benedetti e il Consigliere Regionale Damiano Zoffoli, inoltre saranno presenti i diversi Sindaci dell’Unione dei Comuni del Rubicone.

 Questa nuoca casa è stata pensata e  richiesta dal Comune di Cesena dal mese di Novembre 2011, che già conosceva e collaborava in maniera continuativa con la Comunità Educativa residenziale “A.Merlara” e che più volte i Servizi Sociali avevano “ bussato” alla sua porta per inserire ragazzi e ragazze in situazione di emergenza o perché fermati dalle Forze dell’Ordine per abbandono o fuga da casa, o perché minori stranieri non accompagnati, o per il termine di un percorso in una comunità educativa o di affido in attesa di un ulteriore progetto ecc…

 Nel logo è racchiusa in sintesi la sua identità e missione: è una Casa aperta, infatti è un appartamento inserito in una corte dove sono presenti altre tre abitazioni con un cortile al centro in comune. Le mani accolgono e custodiscono una giovane pianta radicata in un terreno e affonda le sue radici su quattro mani aperte che sono a loro volta il logo della Comunità Educativa “A.Merlara” dalla quale nasce e che a sua volta si apre all’accoglienza e al sostegno di altri giovani o altre realtà che credono nell’educazione come fonte non solo di crescita ma anche a volte  di nuova nascita, di possibilità di raggiungere quella libertà, forse a volte sognata in maniera utopistica e voluta ad ogni costo, ma sradicata da relazioni significative con adulti fedeli e presenti. Sullo sfondo c’è un sole giallo che simboleggia sia la presenza del Signore Risorto sia l’Eucaristia fonte e culmine di ogni azione di grazie dell’essere umano chiamato ad abitare un giardino e coltivare un terreno che è non solo il creato ma la sua stessa persona fatta di terra e di Spirito.

Allora la “Casa Menuhah” aspetta tutti coloro che vorranno in particolare visitarla il giorno dell’inaugurazione e che poi continuerà ad esserci e ad accogliere con l’aiuto di tutti coloro che si pongono con professionalità e passione dalla parte dei più fragili, perché sono i “prediletti del Padre mio che è nei cieli” “Vangelo”.
 

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